La Fasted onlus ringrazia l'Asp e chi si è messo in moto per trovare soluzioni
Nei giorni scorsi la Fasted onlus Messina aveva denunciato e raccontato le difficoltà dei pazienti talassemici positivi al Covid. Loro – come tutti i malati con esigenze terapeutiche trasfusionali – data la loro positività, si vedevano negato l’accesso per le cure visto che a Messina e provincia le strutture sanitarie non avevano disposto percorsi specifici. Questo, nonostante, le segnalazioni fossero arrivate già a marzo durante il primo lockdown.
“Oggi, però, siamo felici di comunicare – spiega il presidente Tony Saccà – che la proficua collaborazione tra la Fasted Onlus Messina e l’Asp 5 è riuscita ad arginare – in parte – questo problema. Ci corre l’obbligo di ringraziare il dott. Gaetano Crisà, del servizio trasfusionale dell’Asp, da subito impegnato e disponibile nell’attuare le iniziative volte a garantire il normale trattamento terapeutico. A questo, poi, va aggiunto il grandissimo impegno nel risolvere il complicatissimo problema del trasporto del paziente dal domicilio al Covid Hospital di Barcellona Pozzo di Gotto”.
Grazie a questa collaborazione sono quattro i pazienti che hanno ricevuto le cure necessarie. Inoltre, seguendo le direttive dell’attuale dirigenza dell’Asp, si sta stilando un protocollo unico che potrà assolvere il compito di gestire eventuali futuri pazienti con necessità di questo specifico percorso per il trattamento terapeutico. Per questi motivi, allora, la Fasted Onlus Messina – con questa nota – esprime profonda gratitudine al direttore generale e al direttore sanitario dell’Asp 5 Messina.