Il Comune di Messina, in collaborazione con Timerepublik e la Banca del Tempo di Messina, organizza il “Laboratorio dei Talenti e dei Saperi”
Dopo aver deliberato la collaborazione con timerepublik.com, la piattaforma di timebanking digitale (nata in Svizzera nel 2012), che permette di dare e ricevere servizi in tutto il mondo, utilizzando il tempo come moneta, l’Amministrazione Comunale di Messina ha deciso di rimarcare il sodalizio, organizzando un evento all’insegna dell’economia collaborativa, o Sharing Economy, finalizzato a renderlo pienamente operativo. In esso, convergeranno le peculiarità di Timerepublik e quelle della Banca del Tempo di Messina che, da anni, opera sul territorio con successo, su base associativa.
Nasce così il “Laboratorio dei Talenti e dei Saperi”, occasione per far conoscere alla cittadinanza questo nuovo modo di concepire transazioni e consumi, toccando e apprezzando con mano i talenti ed i saperi che affollano l’area del messinese.
L’evento, scandito in tre date, è stato presentato in Conferenza Stampa martedì 2 aprile presso Palazzo Zanca, dinanzi i rappresentanti degli organismi organizzatori: l’Assessore alla Cultura del Comune di Messina, Tonino Perna, Marta Liotta, presidente della Banca del Tempo di Messina e Lillo Irrera, Community Manager di Timerepublik.
Questo pomeriggio al Palazzo della Cultura di Antonello da Messina, si è tenuto il secondo incontro, nell’ambito della Conferenza “Verso una economia degli scambi collaborativi”, un momento di riflessione e di approfondimento sulle tematiche della sharing economy e sulla concreta prospettiva che Messina possa essere annoverata, in tempi brevi, tra le Shareable Cities, quelle città, cioè, che coordinano l’utilizzo e la diffusione nei confronti dei propri residenti, delle ‘buone pratiche’ della collaborazione e della condivisione, in termini di servizi (trasporti, aiuto sociale, competenze di vario genere) e beni (baratto, riuso, locali abitabili e non), attirando l’interesse di altre aziende innovative, nonché coordinando ed estendendo, attraverso il suo municipio, l’utilizzo e la diffusione di pratiche di collaborazione che rendono utile e più semplice l’abitudine di ‘darsi una mano a vicenda’, nell’ottica di un utilizzo assennato e sostenibile delle risorse, e di fornire degli strumenti concreti per affrontare la crisi.
Tra i relatori, Karim Varini, co-fondatore e amministratore delegato di Timerepublik SA, società di diritto svizzero con sede a Lugano, Francesco Zanotelli, docente di Antropologia Economica presso l’Università degli Studi di Messina, Antonio Perna, docente di Sociologia dei Processi Economici presso il medesimo Ateneo, nonché Assessore alla cultura del Comune di Messina, e Ivana Pais, tra i massimi esperti italiani di Sharing Economy, docente di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano e nota firma del Corriere della Sera.
Il terzo ed ultimo appuntamento, cuore dell’evento, si svolgerà questo sabato, 5 aprile, all’interno dell’isola pedonale di Messina (piazza Cairoli e vie adiacenti), dalle 10.00 alle 13.00 al mattino, e poi il pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00. La pedonale verrà allestita in quanto zona deputata agli scambi, un’area nella quale, cioè, i cittadini potranno accedere a una folta gamma di servizi, connessi con le tipicità peloritane, utilizzando dei coupon che consentiranno di ‘pagare in tempo’ quanto riceveranno.
Tempo che, in seguito, potrà essere rispeso da chi l’ha guadagnato, per richiedere servizi di ogni tipo, in qualunque momento, sia all’interno della comunità locale, attraverso la Banca del Tempo di Messina, che attraverso la community web di Timerepublik. Due strumenti complementari che, mettendoci in relazione con antiche tradizioni, nuove tecnologie e quotidianità, ci suggeriranno un’alternativa per far fronte alla crisi, nonché l’opportunità di valorizzare i talenti che si possono reperire sul territorio, grazie anche ai sistemi di feedback e valutazione che la piattaforma di Timerepublik integra, e che faranno circolare ‘in rete’ le informazioni sulla qualità dei servizi offerti. Le competenze dei messinesi potranno, quindi, viaggiare oltre lo Stretto ed essere meritocraticamente comparate con quelle degli oltre 12.000 utenti provenienti da più di 80 paesi nel mondo, al fine di essere, eventualmente, richieste anche altrove.
All’iniziativa hanno aderito Associazioni di Volontariato, Gas (Gruppi di acquisto solidale), Des (Distretti di Economia Solidale), privati cittadini che metteranno a disposizione dei convenuti le proprie abilità e i propri talenti, in cambio di tempo.
Lo stesso Comune di Messina, soprattutto nelle specie dell’Assessorato alla Cultura, guidato da Tonino Perna, utilizzerà questi sistemi per coinvolgere i cittadini nelle sue attività, offrendo a sua volta l’utilizzo di spazi e locali in cambio di ore e minuti. Così – e anche attraverso altre modalità, ad oggi in fase di studio -, l’impegno dei messinesi per la propria comunità, il loro senso civico, potranno essere premiati con una capacità di spesa e con veri e propri ‘privilegi di cittadinanza’ attribuibili in modo direttamente proporzionale al loro impegno.
“Il Laboratorio dei Talenti e dei Saperi” consentirà altresì di incontrare i rappresentanti di enti e associazioni che portano alto il vessillo di altre ‘buone pratiche’ – alcune delle quali poco conosciute – già invalse in riva allo Stretto, le quali, pur non operando tramite la logica dello scambio, condividono la filosofia di fondo (relazione, solidarietà, collaborazione) cui si ispirano le attività delle Banche del Tempo.
Complimenti per l’ottima iniziativa per dare modo ai messinesi di apprezzare il miglioramento della qualità della vita grazie all’isola pedonale.
Nonostante la Giunta sia restia ad esaminare i suggerimenti che pervengono dai cittadini non sudditi, mi permetto di segnalare un’attrattiva di assoluta qualità e peso:
TERESINA LA DONNA CANNONE ACCOMPAGNATA DA MARIA DETTA L’ELEFANTE.
trattasi di solenne stupidata… messina non può diventare laboratorio ideologico di iniziative che pur avendo (ed è innegabile) fascino “narrativo”, sono inutili e profondamente dannose in una città che si trova in profonda recessione e dovrebbe pensare a sviluppare tutto tranne che il volontariato e lo scambio di tempo…
inoltre… e non è affar da poco… queste iniziative HANNO BISOGNO DI COPERTURE ASSICURATIVE SERIE… soprattutto nella fase di start-up …
io sono un sostenitore dell’isola pedonale, ma è davvero da stupidi pensare che portare queste iniziative in quell’area sia una pratica corretta…
faccio pochi esempi…
un conciatore di pelli offre il suo “tempo” (e la sua opera!!!) di fronte a venditori “ufficiali” di borse e cinture.
ceramisti offrono il loro “tempo” (e la loro opera!!!) di fronte a venditori di ceramiche.
esperti di web offrono il loro “tempo” (e la loro opera!!!) a fianco di negozi di elettronica.
per non parlare della “pubblicità aggratis”.
ora… non voglio dilungarmi a fare altri esempi e spiegare l’ovvio… queste iniziative dovrebbero essere AVVERSATE!!! altro che sostenute…
vanno bene nei micro-rapporti interpersonali, ma sono dannosissime in una prospettiva macro sostenuta addirittura dall’amministrazione…