I Dr chiedono l'apertura dell'intera carreggiata con il blocco del traffico pesante

I Dr chiedono l’apertura dell’intera carreggiata con il blocco del traffico pesante

Marco Ipsale

I Dr chiedono l’apertura dell’intera carreggiata con il blocco del traffico pesante

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mercoledì 10 Luglio 2013 - 09:47

Se ne parlerà diffusamente nella conferenza stampa prevista per venerdì mattina, nella sede dei Democratici Riformisti, in via Ettore Lombardo Pellegrino. Il deputato regionale Beppe Picciolo propone l'istituzione di un collegamento marittimo per le merci da Messina a Palermo. Intanto, il consigliere del VI quartiere, Mario Biancuzzo chiede un incontro al prefetto e preannuncia una manifestazione pacifica per martedì 16 luglio

L'emergenza nel tratto di tangenziale che da Villafranca conduce al centro città era nota da tempo. L'incidente mortale di ieri ha acuito l'esasperazione dei tanti che quotidianamente impiegano un'ora o anche più per percorrere gli 11 km che separano la barriera di Messina Nord dallo svincolo di Boccetta, il primo utile visto che quello di Giostra, distante 8,5 km dal casello, è ancora chiuso in uscita.

Ulteriore beffa, il pagamento di 1 euro e 20 centesimi per un tratto che ricade interamente all'interno del territorio comunale. Un costo di 11 centesimi al chilometro che diventa di ben 14 centesimi se si considera la distanza Ponte Gallo – Giostra. Secondo una statistica del mensile Quattroruote, pubblicata nel febbraio di quest’anno, il primato spetta alla Torino-Bardonecchia: 14,5 centesimi al chilometro. Poi la Torino-Aosta con 13,6 centesimi al chilometro. Il breve tratto di tangenziale messinese si collocherebbe dunque al secondo posto in Italia.

Se ne parlerà diffusamente nella conferenza stampa prevista per venerdì mattina, nella sede dei Democratici Riformisti, in via Ettore Lombardo Pellegrino. Ma il capogruppo regionale dei Dr, Beppe Picciolo, anticipa la proposta che il partito avanzerà nei confronti del Consorzio Autostrade Siciliane: la riapertura di entrambe le corsie della carreggiata, con l’interdizione al traffico dei mezzi pesanti, per non gravare di peso la struttura, non ancora messa in sicurezza, del viadotto Ritiro.

In questo modo, però, verrebbe bloccato il movimento delle merci da Messina lungo tutta la fascia tirrenica sino a Palermo. Picciolo proporrà a tal proposito l’istituzione di un collegamento marittimo tra Messina e Palermo, soluzione che, a prima vista, non appare semplicissima.

Il responso dell’Università in merito al progetto di messa in sicurezza del viadotto Ritiro, intanto, dovrebbe arrivare entro la fine di luglio (come già anticipato in occasione dell’apertura dello svincolo di Giostra, vedi correlato). A quel punto, il Consorzio Autostrade rimanderà il progetto al Rina, una società privata internazionale di certificazione che aveva mosso delle prescrizioni in prima battuta e che farà una nuova verifica. Il Cas dovrà allora validare il progetto e inviarlo all’Ivca, l’ispettorato di viglianza delle concessioni autostradali, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l’ok definitivo alla gara d’appalto. I tempi, dunque, non sono ancora brevi.

Ma la richiesta di ripristino immediato della doppia corsia arriva anche dal sempre presente consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, che torna alla carica pure per reclamare l’eliminazione del pedaggio. Biancuzzo ha chiesto un incontro al prefetto per discutere la questione ed ha annunciato una manifestazione pacifica per martedì 16 luglio, a partire dalle 10.

(Marco Ipsale)

5 commenti

  1. Finalmente un’iniziativa volta a togliere un tappo al traffico creato da chi capisce poco o niente di viabilità e si trincera dietro i rischi di un eventuale sisma. a costoro e in primo luogo all’ing. Sciacca fautore della carreggiata unica chiedo: avete considerato che effetto avrebbe un eventuale sisma su gli automobilisti bloccati in coda sul viadotto ritiro. Avrebbero scampo solo buttandosi dal viadotto affrontando il vuoto come avvenne a Manhattan nei grattacieli in fiamme l’11 Settembre! e questo sarebbe tutelare l’incolumità degli automobilisti che percorrono il viadotto Ritiro o piuttosto non significa aggiungere un ulteriore rischio?

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  2. Tutta gente competente e profumatamente pagata.
    E se in mezzo alla galleria scoppiasse un incendio…. faremmo la fine dei topi…l’ambulanza con a bordo in ferito grave incolonnata come gli altri…..il senso di panico claustrofobico di chi è bloccato in galleria…..Tutto passa in secondo piano rispetto al disagio di chi è costretto a partire un’ora prima, semprechè lo possa fare…..Ma il prefetto che fa? e la magistratura?…..che si tolgano il grembiulino e riportino la legalità!

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  3. Il grembiulino?
    Serve a non sporcarsi quando lavano i piatti?
    No?
    Allora ho capito: servirà a pulirsi le mani dopo aver lavorato di cazzuola!

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  4. L’ing Sciacca propone la carreggiata unica per tutelarsi in caso di sisma, avendo responsabilità in merito, ma forse lui stesso o il CAS potevano pensarci prima.
    Per gli automobilisti intrappolati ed i mezzi di soccorso dovrebbero pensarci la Protezione Civile ed il Prefetto.
    Ci vorrebbe qualcuno che li faccia dialogare fra loro prima che avvenga l’evento catastrofico ipotizzato.
    Accorinti?

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  5. “Dr, Beppe Picciolo, anticipa la proposta che il partito avanzerà nei confronti del Consorzio Autostrade Siciliane: la riapertura di entrambe le corsie della carreggiata, con l’interdizione al traffico dei mezzi pesanti, per non gravare di peso la struttura, non ancora messa in sicurezza, del viadotto Ritiro.”
    “Picciolo proporrà a tal proposito l’istituzione di un collegamento marittimo tra Messina e Palermo”

    UN GENIO………………

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