Tanta neve attesa sull'Etna, tutta acqua "preziosa" per la prossima estate

Tanta neve attesa sull’Etna, tutta acqua “preziosa” per la prossima estate

Daniele Ingemi

Tanta neve attesa sull’Etna, tutta acqua “preziosa” per la prossima estate

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mercoledì 08 Gennaio 2025 - 07:31

Nei prossimi giorni assisteremo ad un cambio di circolazione, con l’isolamento sull’Europa centro-settentrionale di un robusto promontorio anticiclonico, caratterizzato da una significativa anomalia di geopotenziale in quota.

Questo tipo di configurazione segnerà anche l’avvento di nuove fasi di maltempo che si accaniranno soprattutto sulle nostre Isole Maggiori e sulle regioni meridionali, dove all’inizio della prossima settimana si potranno vedere piogge, anche abbondanti, neve sui monti, e manifestazioni temporalesche sui settori ionici, esposti al flusso degli umidi venti orientali.

Attenzione al rex block della prossima settimana

Un rex block è un particolare schema di blocco atmosferico che si verifica quando una zona di alta pressione si trova direttamente a nord di una circolazione depressionaria, al punto tale da costringere quest’ultima a rimanere bloccata per interi giorni, se non settimane.

Con questo tipo di configurazione spesso i fronti o le perturbazioni di origine atlantica e i connessi sistemi frontali, trovandosi la strada sbarrata verso est da queste figure anticiclone, saranno costretti a scendere di latitudine, entrando sul bacino del Mediterraneo, dove vi rimarranno incastrati per giorni prima di colmarsi definitivamente, scaricando piogge particolarmente abbondanti e causando prolungate ondate di maltempo, con fenomeni temporaleschi anche di forte intensità.

In particolare sulle regioni del centro-sud e le Isole Maggiori, mentre quelle del nord dovrebbero rimanere maggiormente protette dalla coperta dell’anticiclone europeo che vi assicurerà maggiore stabilità.

neve Etna

Forte maltempo per alcune regioni del meridione

Purtroppo questo scenario, all’inizio della prossima settimana, potrebbe arrecare una nuova fase di maltempo che potrebbe arrecare precipitazioni di forte intensità ed altri eventi meteorologici particolarmente intensi, soprattutto sulle zone ioniche di Sicilia, Calabria.

Questa fase di maltempo dovrebbe iniziare a farsi sentire a partire dalla giornata di domenica 12 gennaio 2025, allorquando un “cut/off”, precedentemente isolato sui mari attorno la Sardegna, si abbasserà verso il basso Tirreno, per isolarsi, entro lunedì 13, sul Canale di Sicilia.

Strutturandosi anche nei bassi strati questa depressione comincerà a contrapporsi con il margine più occidentale del blocco anticiclonico posizionato sull’Europa centro-orientale, con massimi che entro lunedì potranno superare i 1048 hPa fra Germania e Repubblica Ceca, determinando un significato “gradiente barico orizzontale” fra i vicini Balcani e le nostre regioni meridionali.

Sarà proprio la presenza di questo solido promontorio anticiclonico di blocco a comprimere ulteriormente il “gradiente barico orizzontale”, già di per sé significativo, sullo Ionio, dando la genesi ad un intenso flusso orientale che sferzerà i mari dell’Italia meridionale.

Queste correnti orientali produrranno piogge intense su gran parte della Sicilia, in particolare sui settori ionici, mentre l’area dello Stretto si troverà maggiormente riparata dall’effetto schermante dell’Aspromonte.

Attesa una grossa nevicata sull’Etna

Nella giornata di lunedì questa nuova depressione, spostandosi verso levante, in direzione del Canale di Sicilia, potrebbe apportare condizioni di moderato maltempo fra l’Isola e le aree ioniche, con precipitazioni che potrebbero risultare davvero abbondanti.

Al suolo si attiverebbero intensi venti di levante, ideali per avere buone piogge su tutto il lato ionico siciliano. Sull’Etna, così come sulle cime dei Nebrodi, le precipitazioni assumeranno prevalente carattere nevoso, a partire dai 1400/1500 metri di altezza, soprattutto fra l’Etna e i Nebrodi più orientali. Ciò significa che sulle zone alte del vulcano, se cadranno 100 mm di pioggia, questi a quelle temperature fredde sotto lo zero si tramuteranno in 1 metro di neve fresca.

Per l’Etna si potrebbero determinare accumuli superiori al metro sulle aree sommitali del vulcano. Le abbondanti nevicate attese sull’area etnea rappresentano una ottima notizia. L’ingente quantitativo di neve in arrivo, nel corso delle prossime settimane e mesi, fondendo, andrà a rimpinguare tutte le sorgenti che alimentano le reti idriche di buona parte del catanese e del messinese.

In sostanza se sull’Etna cadrà più un metro e mezzo di neve la prossima estate sarà relativamente tranquilla sotto l’aspetto dell’approvvigionamento idrico in città. Ecco perché le precipitazioni nevose sono di fondamentale importanza in questo periodo dell’anno.

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