Per il sindaco il 2023 e il 2024 saranno anni "delicati per rimettere in piedi il Comune"
TAORMINA – Ieri sera la giunta municipale di Taormina ha approvato lo schema di rendiconto dell’anno finanziario 2021, che verrà ora sottoposto al collegio dei Revisori dei conti per il parere. Una volta acquisito, il conto consuntivo sarà depositato alla presidenza del Consiglio comunale dove per 20 giorni sarà a disposizione dei consiglieri prima della discussione e approvazione in aula. Nel frattempo, ha anticipato il sindaco Mario Bolognari, la Giunta adotterà lo schema del bilancio di previsione 2022-2024 che andrà anch’esso sottoposto al voto del Consiglio comunale.
“Seguite tutte le prescrizioni”
“Il rendiconto 2021 approvato ieri – ha spiegato Bolognari – è un documento importante perché non soltanto c’è un obbligo di legge che impone la sua approvazione, ma anche perché è il primo documento finanziario che si allinea al previsionale stabilmente riequilibrato. Cioè segue e attua tutte le prescrizioni dettate dalla Cosfel, la commissione del Ministero dell’Interno per la finanza degli enti locali, e alle quali il Comune di Taormina deve attenersi. In parole povere – ha aggiunto Bolognari – il Consuntivo 2021 corrisponde perfettamente alle previsioni di bilancio per quella annualità. Il prossimo traguardo sarà la approvazione del bilancio di previsione 2023-2025 entro Pasqua, cioè per la prima volta dopo vent’anni entro i termini previsti per legge. In altre parole possiamo dire che saremo tornati alla normalità, normalità negata per troppo tempo”.
“Serve il sostegno di maggioranza e opposizione”
Il primo cittadino di Taormina aggiunge che “i consiglieri comunali e tutte le forze politiche sia di maggioranza sia di opposizione sono consapevoli di questa situazione” e per questo si dice “fiducioso che non faranno mancare il loro sostegno”. “Sono passaggi, questi – ha aggiunto Bolognari – che riguardano l’ente, la città in tutte le sue componenti economiche e sociali, il futuro di Taormina, senza distinzione di appartenenza politica. Nel frattempo l’organismo straordinario di liquidazione, che gestisce il rientro dal dissesto, ha già avviato la fase delle proposte transattive con i creditori per passare operativamente al pagamento dei debiti del passato. Complessivamente il 2023 e il 2024 – ha concluso il sindaco – saranno anni delicati, ma anche decisivi per rimettere in piedi e in sicurezza il Comune di Taormina”.