La somma potrebbe essere disponibile già entro un paio di giorni e potrebbe servire a saldare il debito con il Consorzio per la rete fognante. Castelmola ha ottenuto un milione e 950mila euro
E’ in arrivo una boccata d’ossigeno per le asfittiche casse del Comune di Taormina, anche se peserà sul futuro, esattamente per i prossimi 30 anni. L’ente locale ha ottenuto dalla Cassa Depositi e prestiti 6 milioni e 158mila euro. Il prestito, che sarà estinto nel 2045, consentirà di far fronte ad una serie di pagamenti. La somma potrebbe essere disponibile già entro un paio di giorni. Nella stessa direzione si è mosso anche il Comune di Castelmola, che ha ottenuto un milione e 950mila euro. I due enti locali potrebbero saldare il debito con il Consorzio per la rete fognante, che sta attraversando un momento delicato a causa della morosità di diversi enti consorziati.
Non ha invece ritenuto opportuno fare ricorso alla Cassa Depositi e prestiti il Comune di Giardini Naxos. “Ci siamo confrontati con i tecnici finanziari del Comune – ha spiegato il presidente del Consiglio Danilo Bevacqua – e abbiamo deciso di non avviare la procedura del prestito perché non vogliamo lasciare in eredità alle future generazioni ulteriori aggravi finanziari”. Il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, si ritiene invece soddisfatto della scelta. I soldi arrivano a poco più di due settimane dall’udienza (fissata a Roma per il 16 dicembre) sul ricorso che pende alla Corte dei conti in merito alla dichiarazione di dissesto del Comune.
In questo contesto c’è da registrare una buona notizia per il Comune, la sentenza del Tribunale di Catania che dichiara inammissibile un ricorso di Imprepar-Impregilo nei confronti del Comune e della banca-tesoreria del Comune in riferimento ad una richiesta di pignoramento di 25 milioni per il lodo parcheggi. Una somma che rischierebbe di mandare a carte quarantotto l’ente locale.
Carmelo Caspanello