Il primo cittadino di Taormina non le manda a dire e spiega la situazione dal suo punto di vista
Arriva, pungente, la replica del sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, che ha concesso una lunga intervista a Tempostretto.it. Il sindaco della perla jonica – membro del Comitato di Taormina Arte – è stato più volte chiamato in causa e ribatte sul contratto (scaduto o no?) del maestro Enrico Castiglione, sull’operato di Deborah Young (ex direttore artistico Taormina Film Fest) e soprattutto sul Circuito del Mito e sui dieci milioni di fondi regionali su cui può contare…
Sindaco, passano i giorni ma non si viene a capo del mistero. Il contratto di Castiglione è valido sino a dicembre 2012?
«Se c’è davvero un contratto, Castiglione deve solo esibirlo, non ha bisogno di parlare tramite i giornali. Ma io so che il suo contratto è scaduto e del resto non basta fare una conferenza stampa per sentirsi rinnovati».
Dunque come procederete?
«Abbiamo chiesto a tutti i pretendenti di presentare delle proposte scritte e dovremo valutare sia la bontà degli eventi proposti che la possibilità di ottenere fondi regionali e sponsorizzazioni private, tese a colmare quei fondi che la Regione non ci garantirà più. Castiglione sa bene che la Regione ci ha decurtato un milione di euro nel giro di due anni, difatti adesso possiamo contare solo su 2.581.000 euro. Ora deve cambiare la mentalità: prima tutti si presentavano e chiedevano soldi. Ma Taormina non è un bancomat, chi vuole lavorare qui deve essere capace di garantire degli sponsor. A Castiglione ho sempre riconosciuto il valore del suo operato ma il suo contratto è scaduto e si deve rimettere tutto in discussione: prenda un aereo, venga qui e ne discuteremo».
Ma il 25 agosto 2011 non avete presentato la stagione musicale 2012 e 2013?
«Quella era una sua presentazione di intenti ma lui sa benissimo, anche se scrive ai giornali, qual è la situazione economica su cui possiamo contare. Lui pretende sempre tanto ma non possiamo spendere soldi che non abbiamo».
Su La Sicilia, Deborah Young lamenta il fatto di non aver ricevuto i soldi del 2011 che aveva personalmente avanzato per il suo staff…
«La Young avrebbe anche voluto che Taormina Arte le pagasse il suo ufficio personale a Roma. Due anni fa ha imposto la scelta scellerata dei collegamenti satellitari con Agrigento, Siracusa e Palma di Montechiaro, garantendo che sarebbero stati pagati dalla Regione. Sono costati moltissimo, sono gravati sulle nostre spalle e non sono serviti a nulla. Qui deve cambiare la mentalità, serve oculatezza».
Ovvero?
«Noi non abbiamo licenziato nessuno, ma abbiamo preso atto che sono scaduti i contratti. Ciascuno deve presentare i propri programmi ed eventuali sponsor per coprire i soldi che la Regione non ci darà più. Niente ciance, perché non si può puntare solo alla poltrona di direttore artistico. Tutti dicono di essere i migliori ma devono anche dimostrare di esserlo».
Sul fronte Film Fest?
Solo ad aprile, con il varo del bilancio regionale, sapremo su che fondi potremo contare. Effettivamente sul fronte del cinema siamo un poco in ritardo con i tempi, ma recupereremo. La stagione complessiva sta venendo su bene ma adesso dobbiamo puntellarla. Ho sempre detto che Castiglione ha raggiunto notevoli risultati di pubblico ma non siamo sposati per sempre, i contratti scadono e si rinnovano, oppure no. Del resto sono già arrivate molte proposte…».
Si sente spesso parlare del maestro Alberto Veronesi…
«Lui ha presentato proposte interessanti e concrete che, al contrario di molti, possono vantare una solida copertura finanziaria, fra sponsor privati e finanziamenti che coprirebbero una parte della stagione musicale».
Ritornando al Film Fest, sembra che Laura Delli Colli sia stata oscurata dalla proposta del Tribeca…
«Ci è arrivata questa proposta molto interessante da parte del Tribeca di New York ma in questo momento, purtroppo, non possiamo coprire i costi previsti. La Delli Colli (presidente Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, ndr) ha avanzato timidamente e con molto rispetto, la sua candidatura. Non è un insulto per nessuno, credo, essere capaci di garantire una copertura vista la penuria di contributi regionali in atto».
Sindaco, cosa ne pensa del Circuito del Mito invece?
«Vede, Taormina Arte deve sempre combattere, anno dopo anno, eppure noi rappresentiamo la storia e abbiamo un indotto notevole su tutta la fascia jonica. Eppure in tre anni noi abbiamo perso un milione di euro e il Circuito del Mito, invece, usufruisce di ben dieci milioni di fondi regionali. Mi sembra che dietro il Circuito ci sia poca sostanza e molta politica: finisce per depauperare la zona e contrasta la nostra programmazione in modo scorretto. La Regione ci dice che non ci sono fondi ma li elargisce generosamente al Circuito anche se i risultati e le presenze latitano. Pensate a quando venne Tony Bennett: costò duecentomila euro e c’erano appena duecento spettatori, praticamente tutti omaggio. Ho già detto all’assessore regionale Daniele Tranchida che dobbiamo riuscire a collaborare e trovare i nostri reciproci spazi ma se le cose non dovessero cambiare, non sono sicuro che quest’estate il Circuito del Mito potrà contare sul Teatro Antico di Taormina…».
Francesco Musolino
RAGIONE DA VENDERE CARO DOTTORE PASSALACQUA – IL CIRCUITO DEL MITO – SOLDI PER RACCOMANDATI – MOLTO SPESSO SPETTACOLI SCADENTI – UNA VERA VERGOGNA