Rigoletto, Cavalleria Rusticana e Pagliacci, l'allestimento di Enrico Castiglione
Quella di Enrico Castiglione con il Teatro Antico di Taormina è una lunga storia d’arte e d’amore. Un progetto artistico, fondato sulla grande lirica, la grande musica, la grande danza, valorizzate in quanto risorse di turismo culturale, come postula la moderna economia della cultura. A partire dal 2007, il celebre regista e scenografo ha allestito nella suggestiva cavea classica una sequenza di titoli – nell’ordine Medea, Tosca, Aida, Turandot, Nabucco, Norma – che, stagione dopo stagione, grazie alla sua regia televisiva in alta definizione, hanno conquistato il pubblico cosmopolita del Teatro Antico e insieme quello televisivo delle maggiori emittenti mondiali, fino al pieno inserimento delle produzioni taorminesi nei circuiti internazionali che promuovono la distribuzione dell’opera nelle sale cinematografiche.
Sulla scia dei ripetuti successi, quest’estate è maturato il progetto di un’articolata stagione lirica, che da luglio a settembre affida ad Enrico Castiglione regia e scene di tre popolari titoli operistici – Rigoletto (7 e 9 luglio), Cavalleria rusticana (8 e 12 agosto), Pagliacci (10 e 14 agosto) – per altrettanti nuovi allestimenti che firmerà in coppia con la costumista Sonia Cammarata.
Di rilievo anche le serate dedicate alla danza: prima con José Porcel e la sua Fiesta flamenca! (in abbinamento con Pagliacci) e quindi con l’atteso gala dell’étoile Eleonora Abbagnato e le stelle dell’Opéra di Parigi (22 agosto). Prestigiosi gli appuntamenti sinfonico-vocali aperti dai Carmina Burana, in abbinamento con Cavalleria rusticana. Seguiranno il “Bellini, Verdi, Wagner Opera Gala” (7 settembre) e il concerto del violinista Shlomo Mintz (9 settembre), entrambi in collaborazione con la quinta edizione del Bellini Festival di Catania.
La lirica: tre capolavori popolari
Per il terzo anno consecutivo, un’opera lirica allestita al Teatro Antico di Taormina dal regista e scenografo italiano Enrico Castiglione verrà trasmessa dalla Rai in diretta via satellite in centinaia di cinema in tutto il mondo. Dopo Nabucco nel 2011 e Norma nel 2012, è ora la volta di un altro capolavoro, Rigoletto: ad inaugurare la stagione musicale taorminese sarà infatti, quest’estate, un nuovo allestimento che vuole rendere omaggio al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi.
Il debutto è fissato per domenica 7 luglio, mentre la seconda rappresentazione di martedì 9 luglio sarà l’evento mediatico trasmesso “live” a partire dalle 21,30 nelle sale cinematografiche in mondovisione: in Italia attraverso il circuito di Microcinema (www.microcinema.eu); in tutta Europa, negli Stati Uniti e nel resto del mondo da Rising Alternative (www.risingalternative.com).
Un evento culturale e artistico di rilievo, che vede Enrico Castiglione impegnato in una vera e propria sfida registica, quella di realizzare un film in diretta, ripreso con imponente dispiegamento di forze e trasmesso simultaneamente in alta definizione nei migliori cinema del mondo occidentale (in quello orientale si andrà in differita) e poi via via sulle reti Rai e sulle principali emittenti e piattaforme televisive internazionali, come ormai avviene ogni anno per gli spettacoli d’opera firmati dal poliedrico regista romano di origini siciliane. E ciò per la gioia degli amanti della lirica, che sul grande schermo delle sale più moderne potranno vedere ed ascoltare, con il massimo della qualità tecnologica oggi possibile, una realizzazione dal fascino cinematografico con una schiera artisti di fama mondiale.
Riconosciuto è infatti il carattere cinematografico delle produzioni concepite da Enrico Castiglione come regista teatrale e contemporaneamente televisivo, nonché scenografo di messinscene contraddistinte da spettacolarità delle riprese e bellezza degli allestimenti, arricchiti dai costumi di Sonia Cammarata, con la quale fin dal 2004 forma una coppia artistica di successo.
Attrazione del pari importante, il Rigoletto “live” da Taormina vede in scena quattro star della lirica: nel ruolo del titolo il baritono Carlos Almaguer, in quello del Duca di Mantova il tenore Gianluca Terranova, noto anche al pubblico televisivo quale protagonista della fiction Rai “Caruso, la voce dell’amore”. Gilda è il soprano Rocio Ignacio, nelle vesti di Monterone il basso Gianfranco Montresor.
Insomma un cast di assoluta qualità, che annovera ancora Emanuele Cordaro (Sparafucile), Sofi Koberidze (Maddalena), Lara Rotili (Giovanna), Antonio Barbagallo (Marullo), Giuseppe Distefano (Borsa), Salvatore Grigoli e Annalisa Sprovieri (il Conte e la Contessa di Ceprano).
L’esecuzione musicale offre l’Orchestra Sinfonica Bellini guidata da Gianluca Martinenghi, uno dei migliori direttori d’orchestra italiani in attività, e il Coro Lirico Siciliano istruito da Francesco Costa.
Enrico Castiglione, che nei prossimi giorni sarà impegnato a Taormina nelle prove della regia teatrale, per quella televisiva si avvarrà di ben dodici camere in alta definizione, oltreché mezzi e carrelli tipici delle riprese cinematografiche. Il Teatro Antico diventerà eccezionalmente una sorta di set cinematografico “open air”: un’esperienza unica nel mondo della lirica, che il pubblico seduto sui gradoni greco-romani potrà vivere seguendo lo spettacolo teatrale e al contempo la realizzazione dal vivo di quello cinematografico.
Avendo superato il traguardo di numerose mondovisioni e decine di dirette, in quest’ambito Castiglione è senz’altro l’artista internazionale oggi più attivo e quotato, in grado di cimentarsi nella regia teatrale e al tempo stesso cinematografica degli spettacoli lirici, tanto che ad oggi sono oltre duecento le sue produzioni regolarmente trasmesse dalle maggiori reti televisive mondiali ed edite in dvd e blu-ray. Non a caso, sui maxischemi delle sale cinematografiche la visione delle opere siglate da Enrico Castiglione in coppia con la costumista Sonia Cammarata hanno riscosso vivo successo.
Nel 2011, sempre dal Teatro Antico, con la diretta di Nabucco, di cui il pubblico ha potuto apprezzare non solo la sontuosità dell’allestimento ma anche la spettacolarità della regia cinematografica: magia della diretta nei cinema di tutto il mondo, che si è ripetuta la scorsa estate, ancora da Taormina, con una sontuosa Norma, evento inaugurale della quarta edizione del Bellini Festival, poi trasmessa in differita su Rai 5 con ottimi dati di ascolto.
Un’emozione che si rinnova ora con Rigoletto. La lettura registica metterà in risalto la figura femminile in relazione all’amore portato alle estreme conseguenze: l’amore spirituale in contrasto con quello carnale e l’amore paterno che si scontra con quello filiale, in una dimensione labirintica dei sentimenti che porta inevitabilmente al sacrificio estremo, come nell’originale fonte letteraria, Le Roi s’amuse di Victor Hugo, rispetto alla quale il librettista Francesco Maria Piave dovette operare diverse varianti per imposizione della censura. L’allestimento è prodotto in esclusiva dal Festival Euro Mediterraneo, in collaborazione con il Comitato Taormina Arte e il Bellini Festival.
L’operazione, oltre alla distribuzione nelle sale italiane da parte di Microcinema e in quelle internazionali da parte di Rising Alternative, vede la RAI schierata in grande stile, con RAI 5 che trasmetterà Rigoletto domenica 16 luglio alle ore 21.15 e successivamente da RAI Uno nell’ambito della programmazione curata ogni anno per la lirica da Gigi Marzullo.
Rigoletto è il primo dei tre titoli della stagione lirica taorminese, che vede in programma altre due produzioni operistiche, ma anche la grande danza e prestigiosi concerti sinfonici. Nell’anno del 150° anniversario della nascita di Pietro Mascagni non poteva mancare Taormina un nuovo allestimento del suo capolavoro assoluto: quella Cavalleriarusticana che, oltre ad essere uno dei melodrammi più amati e rappresentati in tutto il mondo, è anche l’emblema per eccellenza della Sicilia e del Mediterraneo. Sul palcoscenico del Teatro Antico, l’8 e il 12 agosto, un cast veramente d’eccezione, con altre stelle internazionali: Daniela Dessì al debutto assoluto nel ruolo di Santuzza, Fabio Armiliato (Turiddu), Giuseppina Piunti (Lola), Maria José Trullu (Mamma Lucia) e Alberto Gazale (Alfio).
La regia e le scene sono di Enrico Castiglione, i nuovi costumi di Sonia Cammarata, il Coro Lirico Siciliano verrà guidato da Francesco Costa, l’Orchestra Sinfonica del Festival Euro Mediterraneo da Luiz Fernando Malheiro. L’atmosfera sarà tutta “siciliana”, ispirata alle antiche immagini delle ceramiche di Caltagirone, da cui Sonia Cammarata ha tratto ispirazione per i costumi, ma soprattutto emergerà la forza di un’opera agitata dalla passione più travolgente e lacerante, come intende sottolineare la linea scenica e registica di Enrico Castiglione. L’opera viene proposta in abbinamento con Carmina Burana con la loro potenza evocatrice e monumentale tutta “pagana”. Una produzione esclusiva del Festival Euro Mediterraneo in collaborazione con Taormina Arte.
Nella stessa ideale “piazza” siciliana del Teatro Antico, il 10 e il 14 agosto, si svolgerà la vicenda tragica, fortemente drammatica nella sua tagliente passionalità, che innerva Pagliacci, il capolavoro operistico di Ruggero Leoncavallo, messo in scena per la prima volta nella stagione lirica di Taormina in un allestimento che si preannuncia di gioiosa spettacolarità: giocolieri, mimi, clown, effetti di fuoco e luci per il caposaldo del teatro musicale “verista”. La prorompente allegria dei “pagliacci” sarà contrastata dalla disperazione del protagonista Canio, interpretato da una star mondiale come Piero Giuliacci, insieme a Chiara Taigi (Nedda), Giovanni Di Mare (Tonio), Giuseppe Distefano (Arlecchino).
Ritornano il Coro Lirico Siciliano guidato da Francesco Costa e l’Orchestra Sinfonica del Festival Euro Mediterraneo diretta da Luiz Fernando Malheiro, regia e scene di Enrico Castiglione, nuovi costumi di Sonia Cammarata. Una produzione esclusiva del Festival Euro Mediterraneo in collaborazione con il Comitato Taormina Arte. Pagliacci sarà preceduta da un omaggio lirico-sinfonico a Giuseppe Verdi con l’esecuzione delle sue più celebri sinfonie ed ouvertures: da La traviata a Macbeth, da Giovanna d’Arco a La forza del destino, da Nabucco (di cui verrà eseguito anche ilcoro“Va’ pensiero”) ad Aida (tra cui l’intera “Marcia trionfale”), per la gioia dei melomani e in omaggio al bicentenario della nascita verdiano.
La grande danza
Accanto alle tre opere liriche, al Teatro Antico approda dunque anche la grande danza, rappresentata innanzitutto da una serata di gala dedicata alle stelle dell’Opéra di Parigi, il cui corpo di ballo nel 2013 compie 300 anni di vita, e ad una delle più celebri ed amate ballerine del mondo, l’étoile Eleonora Abbagnato, dal temperamento forte e al contempo raffinato. In scena le più belle coreografie che hanno reso celebre la danzatrice palermitana, che si esibirà con Nicolas Le Riche, Claire Marie Osta e Benjamin Peche, e ancora Amandine Albisson-Pivat, Héloïse Bourdon, Alexandre Gasse, Aurélien Houette, Allister Madin, Alice Renavand.
In Carmen, su coreografie di Roland Petit, Eleonora Abbagnato avrà come partner Le Riche, a sua volta coreografo di Odyssee su musica di Arvo Part. In programma spicca un altro lavoro di Petit, Rendez vous, dai toni sensuali, ironici e perfino dark nel finale a sorpresa. E ancora La Dama delle camelie, balletto di John Neumeier sulla musica di Chopin, ispirato all’omonimo romanzo di Alexandre Dumas figlio. Benjamin Pech è anche il coreografo, insieme alla stessa Abbagnato, di Stabat Mater, balletto drammatico che traduce in danza il tema della crocefissione. Entre d’eux, creato da Kader Belarbi, étoile dell’Opéra, è una coreografia contemporanea su musica di Gabriel Fauré. Un gala internazionale che Enrico Castiglione ha voluto fosse espressamente dedicato alla straordinaria tradizione dell’Operà di Parigi. Una co-produzione della Daniele Cipriani Entertainment-Festival Euro Mediterraneo per il Taormina Festival 2013 in collaborazione con il Comitato Taormina Arte.
I concerti sinfonico-vocali
Si parte con i CarminaBurana di Carl Orff (8 e 12 agosto), abbinati a Cavalleria rusticana.Gli altri appuntamenti sono realizzati in collaborazione con il Bellini Festival. Saranno rinomate star della lirica ad animare il “Bellini Verdi Wagner Opera Gala” (7 settembre), ideato da Enrico Castiglione per rendere omaggio a tre geni assoluti della lirica e della musica: Bellini, anello di congiunzione tra il melodramma romantico italiano e quello tedesco; e naturalmente Verdi e Wagner, giganti del teatro musicale, di cui proprio nel 2013 si celebra il bicentenario della nascita.
Appena due giorni dopo, il 9 settembre 21.30, sempre al Teatro Antico il Bellini Festival presenta in esclusiva un altro concerto evento per il Festival Belliniano con il grande violinista Shlomo Mintz, direttore d’orchestra Cem Mansur. Dopo il recital di Uto Ughi presentato lo scorso anno al Teatro Romano di Catania, è molto attesa l’esibizione del violinista israeliano, considerato uno dei maggiori virtuosi al mondo, impegnato nel Concerto per violino ed orchestra in re magg. op. 61 di Ludwig van Beethoven, proseguendo così la programmazione che Enrico Castiglione ha iniziato a Taormina proprio sotto il segno di Beethoven, grazie alla storica integrale delle Nove Sinfonie dirette da Lorin Maazel. Ma il Concerto che vedrà protagonista assoluto della serata Shlomo Mintz offrirà anche musiche di Verdi, Bellini e Wagner.
Il Festival Belliniano, rinato a Catania con grande successo nel 2009 grazie alla collaborazione tra il Festival Euro Mediterraneo, il Comune di Catania, la Provincia di Catania e il Teatro Massimo Bellini di Catania, è giunto alla sua quinta edizione. Fondato e diretto da Enrico Castiglione, dopo gli eventi programmati al Teatro Antico, proseguirà con un ricco calendario di concerti nella città natale di Bellini, con alcune delle star più amate della lirica e della musica internazionale, per concludersi il 23 settembre 2013, come da tradizione, nell’anniversario della morte dell’autore di Norma. Ed anche quest’anno ci sarà la prestigiosa partnership con Parigi e la cittadina di Puteaux, dove Bellini morì nel 1835 e si rinnoveranno i festeggiamenti, nuovamente al Duomo di Catania, del 3 Novembre, giorno della sua nascita.