Tassa di soggiorno, gli imprenditori minacciano lo "sciopero fiscale"

Tassa di soggiorno, gli imprenditori minacciano lo “sciopero fiscale”

Ernesto Fichera

Tassa di soggiorno, gli imprenditori minacciano lo “sciopero fiscale”

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venerdì 24 Aprile 2015 - 08:17

Focus anche sulla trasformazione di Taormina Arte da Comitato in Fondazione. Intanto, il sindaco è alle prese con la formazione della nuova giunta e non si escludono eclatanti colpi di scena

“La recente manifestazione di protesta indetta dai sindacati dei lavoratori del settore turistico-alberghiero e che in Piazza IX aprile a Taormina ha registrato la presenza di autorevoli esponenti nazionali,tra i quali il segretario generale della Fisascat-Cisl Pierangelo Raineri, si è rivelata un successo,ma ha posto anche in evidenza i limiti e le problematiche del “fare turismo” nella Perla e delle contraddizioni esistenti fra imprenditoria e politica”. E’ l’opinione di Mario Ianniello, consigliere provinciale del medesimo sindacato.

L’intervento del Presidente di Confindustria Alberghi, Sebastiano de Luca, ai microfoni della nota trasmissione televisiva di RAI 3 “Ballarò” ha sottolineato l’esagerata pressione fiscale alla quale viene sottoposta la categoria e contemporaneamente il cattivo uso della cosiddetta “tassa di soggiorno” i cui fondi, incassati dagli albergatori per conto del Comune,generalmente non vengono utilizzati per il miglioramento e la creazione di servizi dedicati ai visitatori,ma semplicemente per “rimpinguare” le disastrate casse comunali e pertanto gli albergatori che di fatto “sono in prima linea” si trovano a “fare gli esattori” senza in realtà potere dare una risposta concreta alle esigenze e ai bisogni dei propri ospiti.

Gli imprenditori dell’industria dell’ospitalità hanno deciso di dire basta a questo stato di cose e di fatto minacciano lo “sciopero fiscale”.Dice De Luca:”Se non saremo coinvolti nelle scelte strategiche sulle politiche turistiche effettuate dall’amministrazione,in futuro ci rifiuteremo di incassare o addirittura pagare di tasca nostra,pur di non gravare sulle tasche dei nostri clienti,la tassa di soggiorno”.

Rincara la dose Jonathan Sferra,leader di Avanti Taormina:”È inconcepibile pensare di aumentare la tassa di soggiorno a fronte di strade piene di buche e di servizi praticamente inesistenti”.

Sono tante le problematiche che affliggono la Perla e uno dei più complessi risulta essere la trasformazione di Taormina Arte da Comitato in Fondazione,contemperando pure le esigenze legittime dei lavoratori con la necessità di ripianare i debiti,sulla cui entità non si hanno ancora delle stime certe.Come si ricorderà per effettuare tale trasformazione la Regione Sicilia ha nominato di recente un nuovo Commissario ad acta,individuato nella persona del Dr.Marcello Giacone,che avrà il delicato compito di effettuare questo “traghettamento” che già si annuncia essere tutt’altro che “indolore”.

A complicare le cose il non certo idilliaco clima venutosi a creare fra la Regione Sicilia e l’amministrazione comunale guidata da Eligio Giardina.A riguardo è categorico il consigliere comunale e navigato politico Eugenio Raneri:”Alcuni punti dello Statuto della nascente Fondazione di Taormina Arte non sono negoziabili”.

Frattanto il Primo cittadino dopo le recenti dimissioni dell’assessore alla Cultura Alessandra Caruso è alle prese con la formazione della nuova giunta e non si escludono eclatanti “colpi di scena” nelle nomine e “redistribuzione delle deleghe”.Secondo indiscrezioni sembra certo il rientro in giunta di Pina Raneri,mentre rimangono enormi incertezze sui nomi che verranno indicati dai leader dei due maggiori schieramenti che attualmente sostengono Eligio Giardina,ovvero Bruno De Vita e Mario D’Agostino.Escludendo una nomina diretta degli stessi per motivi di opportunità politica diametralmente opposti:De Vita per via delle note vicende giudiziarie che lo vedono protagonista e per le quali non è stata ancora definitivamente posta la parola fine.D’Agostino invece risulta essere in “pole position” per la futura candidatura a Sindaco della Perla,pertanto potrebbe risultare “sconveniente” scendere in campo personalmente a favore di un’amministrazione che ormai a soli due anni dalle elezioni a detta degli stessi ex sostenitori di Giardina risulta essere giunta”al capolinea”.E nel frattempo cittadini e turisti attendono in una Città che langue sempre più assediata da un traffico caotico…

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