L'annuncio del sindaco Eligio Giardina, appena ricevuta la documentazione. Nei giorni scorsi il commissario per il G7, Riccardo Carpino, aveva notificato alle parti un ricorso contro la richiesta della Soprintendenza
TAORMINA. Il Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana ha annullato il provvedimento di demolizione dell’elipista di contrada Bongiovanni, realizzata in occasione del G7, impartito dalla Soprintendenza di Messina. L’annuncio è stato dato dal sindaco, Eligio Giardina, il quale aveva presentato in merito un ricorso gerarchico. L’annullamento del provvedimento dell’Ente per la tutela dei beni paesaggistici e architettonici della città dello Stretto si basa su tre punti. Per quanto concerne le norme sull’inquinamento acustico si attribuiscono poteri solo al sindaco e dunque l'Ente peloritano non può emanare divieto di sorvolo della zona interessata. Ci sono poi le norme di natura urbanistica. Che ad avviso della Regione non precludono, in linea di massima, la realizzazione di una elisuperficie, fermo restando la necessità di rispettare le specifiche prescrizioni per la tutela dei monumenti presenti nel territorio. Infine la Regione evidenzia che l'elipista ha un grande interesse pubblico perché la struttura verrebbe utilizzata a supporto del reparto di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale "S.Vincenzo". Nei giorni scorsi il commissario per il G7, Riccardo Carpino, aveva notificato alle parti un ricorso contro la richiesta della Soprintendenza di demolizione dell’elipista.
Il commissario aveva evidenziato che la realizzazione dell'opera era stata effettuata nella piena legittimità, comunicando di aver dato incarico all'Avvocatura dello Stato per proporre il ricorso al Tar, sede competente dove trovare soluzione alla questione. Poco dopo la presentazione del ricorso è giunto a Palazzo dei Giurati, sede del Comune di Taormina, il provvedimento della Regione.