Il sindaco Bolognari ha sottolineato l’importanza della finanza europea per attivare politiche di coesione e sviluppo del territorio, anche sostegno degli enti e delle comunità locali
TAORMINA – Il Circolo del Partito democratico di Taormina ha incontrato la giornalista e deputata europea Michela Giuffrida, candidata nelle liste del Pd per il rinnovo dell’Europarlamento del prossimo 26 maggio. All’incontro hanno preso parte oltre ai componenti del direttivo locale, anche il sindaco del Comune di Taormina ed attuale presidente della direzione provinciale Pd Mario Bolognari e la delegata ionica all’Assemblea nazionale Pina Camuglia, recentemente eletta alle primarie del 3 marzo insieme alla Taorminese Lucia Gaberscek.
L’ Eurodeputata Michela Giuffrida, che “si è distinta per il lavoro in Europa nella Commissione per lo sviluppo regionale e Commissione agricoltura – Evidenzia il presidente del Circolo, Piero Benigni – ha sottolineato come la consultazione elettorale rappresenti l’occasione decisiva per difendere i valori della solidarietà e cooperazione ed arginare l’attuale deriva sovranista. Ha ribadito inoltre il ruolo dell’Europa per la promozione delle politiche a difesa del lavoro, della formazione, dei diritti e per il superamento delle differenze economiche e sociali. Il sindaco Bolognari ha invece sottolineato l’importanza della finanza europea per attivare politiche di coesione e sviluppo del territorio, anche sostegno degli enti e delle comunità locali”.
Il Coordinatore del Circolo di Taormina, Piero Benigni, ha invece posto l’accento sull’impegno del segretario Zingaretti a ripartire dai Circoli, per superare le diatribe interne e difendere il ruolo del Pd quale fronte politico per la solidarietà e per l’Europa. Le elezioni del 26 maggio rinnoveranno la composizione del Parlamento europeo ed i siciliani saranno chiamati ad esprimere le loro preferenze per eleggere i deputati assegnati alla circoscrizione Italia Insulare. “Michela Giuffrida – spiegano al Circolo taorminese pd – si candida per proseguire il lavoro svolto e continuare a rappresentare l’area jonica, con le sue diversità e complessità per un Europa più vicina”.