Festeggiata Santa Barbara, la protettrice di chi rischia la vita

Festeggiata Santa Barbara, la protettrice di chi rischia la vita

Ernesto Fichera

Festeggiata Santa Barbara, la protettrice di chi rischia la vita

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venerdì 05 Dicembre 2014 - 23:46

Santa Barbara festeggiata in una Cattedrale gremita. Nel culto popolare è uso rivolgersi alla Santa recitando la seguente preghiera:"Santa Barbara Benedetta,liberaci dal tuono e dalla saetta"

Una Basilica Cattedrale gremita ha voluto onorare ieri Santa Barbara:presenti molti appartenenti in passato e nel presente alla Marina Militare Italiana,con in testa il Presidente della locale associazione Marinai d’Italia Leo Mangano,gli uomini della locale Compagnia dei Carabinieri capitanata da Francesco Filippo,squadre dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Protezione Civile,oltre che gli uomini della Locamare di Giardini Naxos e della Guardia Costiera Volontaria presieduta da Roberto Fichera.La solenne funzione è stata officiata dal Parroco di Taormina Mons.Carmelo Lupo’.

Barbara,benché non vi siano dati certi sulla sua vita è divenuta famosa per via della Legenda Aurea e il suo culto si diffuse alacremente.Secondo la tradizione nacque nel 273 d.C. in Asia Minore,in quella che oggi viene comunemente chiama Izmit,città portuale della Turchia,anticamente chiamata Nicomedia.Successivamente si trasferì a Scandriglia in provincia di Rieti.Secondo la leggenda il padre Dioscoro,di religione pagana,la decapitò insieme all’amica Giuliana,dopo averla sottoposta a tremende torture per non aver abbandonato il credo cristiano.Le torture iniziarono con una flagellazione con le verghe,che secondo la leggenda si tramutarono in piume di pavone:per questo motivo la santa viene spesso raffigurata tenendo in mano delle lunghe piume.Successivamente venne torturata con il fuoco,le vennero asportate le mammelle ed indi decapitata.Era il 4 dicembre del 306 d.C.Il padre Dioscoro,secondo l’agiografia,subito dopo venne colpito da un fulmine e perì:una punizione divina per il suo malefatto.Barbara è invocata contro la morte improvvisa per fuoco,quindi esplosivi e luoghi atti alla conservazione degli stessi,che in suo onore non casualmente vengono definite “santabarbara”.È la santa patrona dei minatori,degli addetti alla preparazione e custodia degli esplosivi,degli armaioli e più in generale di chiunque rischi di morire di morte improvvisa o violenta.È anche la protettrice della Marina Militare,del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco,delle armi di Artiglieria e Genio,dei geologi,dei montanari,dei minatori e petrolieri,degli architetti,dei cantonieri,dei campanari,nonché di torri e fortezze.Nel culto popolare è uso rivolgersi alla Santa recitando la seguente preghiera:”Santa Barbara Benedetta,liberaci dal tuono e dalla saetta”.In Sicilia è la Santa Patrona di Francavilla di Sicilia(ME),di Paternò e Tremestieri Etneo in Provincia di Catania,di Castellana Sicula(PA),di Sommatino(CL),di Villaggio Mosè(AG) e di Gravà frazione di Castiglione di Sicilia,nota per la presenza del lato catanese delle Gole dell’Alcantara.

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