Si cercano soluzioni alla crisi determinata dal Covid. Il liquidatore Fiumefreddo ha ricevuto i dipendenti, il Comune ancora no
TAORMINA – All’Asm si cercano soluzioni alla crisi determinata dal Covid. I lavoratori, inoltre, vogliono sapere il motivo per cui il Comune continua a non liquidare le spettanze dei servizi richiesti e svolti dall’Azienda. E perché, dopo tanti anni, l’ente locale continua a non approvare gli schemi dei contratti di servizi. L’argomento è stato l’oggetto di un incontro che ha avuto luogo nella sede dell’Asm, in virtù di una richiesta avanzata dai segretario aziendali Concetto Pirri, Franco Micalizzi, Giuseppe Panarello e Francesca Gullotta (Faisa Cisal, Filt Cgil, Uil Trasporti, Ugl Tpl). L’istanza era indirizzata al sindaco Mario Bolognari, al presidente del Consiglio comunale Lucia Gaberscek, all’assessore alle partecipate Alfredo Ferraro, al liquidatore Asm Antonio Fiumefreddo (nella foto) e per conoscenza anche al prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi.
Già dalle prime battute dell’incontro, da parte delle Rsa, è emersa chiaramente la difficoltà e la complessità della situazione, mancando di fatto l’interlocutore da parte del Comune di Taormina, assente anche nelle risposte delle note sindacali.
Per le Rsa, tra le prime necessità a cui far fronte è quella che il liquidatore garantisca un sostegno al reddito dei lavoratori ponendosi contestualmente l’obiettivo di salvaguardare e mantenere inalterati gli attuali livelli occupazionali.
Per raggiungere questo scopo le Rsa hanno sollecitato il liquidatore ad illustrare l’attuale situazione economica dell’Azienda. Fiumefreddo ha riportato in modo chiaro e preciso la questione “dare-avere” con il Comune di Taormina, rimasta ancora in sospeso nonostante sia stata sottoscritta una transazione che risolve gli aspetti economici di entrambe le parti compresi tra il 2011 ed il 2019.
Le Rsa hanno concordato sull’enorme valore, che nonostante tutte le difficoltà, Asm e soprattutto il liquidatore, continuano ad esprimere, per tutta la comunità taorminese, e per il comprensorio, oltre a rappresentare un biglietto da visita per i turisti di tutto il mondo.
L’incontro, rivelatosi “molto positivo”, si è concluso con l’impegno del liquidatore Asm e le Rsa a valutare tutte le possibili soluzioni da attuare per evitare lo spettro della cassa integrazione e per favorire eventuali vantaggi per i lavoratori che durante l’ultimo difficile periodo non si sono risparmiati e con spirito di sacrificio e dedizione si sono impegnati a svolgere i servizi aziendali. Le parti hanno deciso di riconvocare un prossimo incontro per martedì 3 novembre, per provare a tracciare un percorso comune che miri a risolvere almeno alcune delle problematiche sul tappeto.