Niente sangue B negativo a Taormina, il più vicino a Sant'Agata Militello. La corsa contro il tempo, poi il lieto fine. Ma è un campanello d'allarme
TAORMINA – Una lotta contro il tempo andata a buon fine. Un bimbo di 6 mesi è giunto al centro di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale di Taormina, dalla provincia di Agrigento, per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico al cuore per la correzione di un difetto interventricolare.
L’intervento, già programmato, non poteva essere effettuato in piena sicurezza per la mancanza di sacche di sangue dello stesso gruppo del bambino, il B negativo, che è il più raro in natura.
In caso di mancanza di sangue all’ospedale di Taormina, i protocolli regionali prevedono che arrivi dalla provincia di Siracusa, ma anche lì c’era carenza di sacche dello stesso gruppo.
“Ho subito chiamato il primario del centro trasfusionale della nostra Asp, a Patti – dice il direttore generale dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia -. Il dott. Gaetano Crisà ha reperito le sacche all’ospedale di Sant’Agata Militello. Un’auto è partita apposta da Messina per prendere il sangue e portarlo a Taormina, dov’è arrivato nell’arco di due ore nel tardo pomeriggio. Stamattina il bimbo è stato operato dalla squadra cardiochirurgica del dott. Agati, con la preziosa collaborazione del primario della cardiologia pediatrica dott. De Zorzi”.
La provincia di Messina purtroppo non ha l’autosufficienza della disponibilità di sacche di sangue. “Quanto accaduto – conclude La Paglia – deve spingere più persone possibili a diventare donatori abituali presso i centri trasfusionali dell’Asp di Messina e delle altre Aziende Sanitarie dell’area metropolitana”.