Voto unanime sulle criticità del “S. Vincenzo” e la possibile chiusura del Centro cardiologico pediatrico. Il sindaco: “Difenderemo il presidio con azioni concrete"”
di Carmelo Caspanello
TAORMINA – Il Consiglio comunale di Taormina ha approvato all’unanimità un ordine del giorno urgente, presentato dal consigliere di opposizione Marcello Passalacqua, finalizzato a contrastare il depotenziamento dell’ospedale San Vincenzo. Il documento, sottoscritto da tutti gli esponenti di minoranza al momento della presentazione (Passalacqua, Andrea Carpita, Lucia Gabescek, Francesca Gullotta e Mariarita Sabato) evidenzia una serie di criticità che affliggono il presidio ospedaliero ed è stato sostenuto da tutti i membri dell’assemblea.
Le difficoltà che affliggono il presidio
Il documento ha messo sul tavolo una serie di criticità che attualmente affliggono il presidio ospedaliero. Tra le principali preoccupazioni vi è la significativa riduzione del personale medico, con la mancanza di ben 22 medici in vari reparti, causando disagi e carenze nell’assistenza ai pazienti. Inoltre, dal 2013, l’Ospedale San Vincenzo ha perso circa 50 posti letto, con ulteriori 14 tagli previsti per il 2024. Queste misure hanno portato alla chiusura o alla riduzione di importanti reparti come Urologia, Ematologia e Nefrologia, con conseguente aumento delle liste d’attesa e disagi per i pazienti.
Il futuro incerto del Ccpm
Un’altra questione critica è rappresentata dal futuro incerto del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo, la cui convenzione con il Bambino Gesù di Roma, appena rinnovata, scade il 31 luglio 2024. L’ordine del giorno, impegna sindaco, Giunta e presidente del Consiglio ad adottare tutte le misure necessarie per garantire il mantenimento degli elevati standard operativi dell’Ospedale San Vincenzo, assicurare la sicurezza degli operatori sanitari e potenziare le strutture e i servizi ospedalieri.
De Luca: “Azioni concrete per difendere l’ospedale”
Il sindaco, Cateno De Luca, ha evidenziato “l’importanza di azioni concrete per difendere l’ospedale” criticando “le passerelle politiche e auspicando un intervento efficace da parte del governo regionale”. De Luca ha parlato “di una gestione finanziaria problematica della sanità siciliana”, ha espresso il suo “impegno nel portare avanti questa battaglia per la salute dei cittadini” ed ha “ringraziato il consigliere di minoranza Marcello Passalacqua per aver proposto l’ordine del giorno” e il Consiglio comunale per “sensibilità”, sottolineando che questa è una lotta che coinvolge tutti e che sarà condotta insieme. “Questa iniziativa – chiosa Cateno de Luca – non riguarda solo Taormina, ma rappresenta un riflesso della situazione più ampia che affligge l’intera Sicilia. La regione sta affrontando un preoccupante depotenziamento dei suoi presidi ospedalieri, con tagli al personale, chiusure di reparti e riduzione dei posti letto. La carenza di medici e infermieri rende ancora più difficile garantire un’assistenza sanitaria adeguata ai cittadini. L’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno da parte del Consiglio Comunale di Taormina è un segnale importante che dimostra come la politica possa unirsi per difendere i diritti dei cittadini”.
Il ringraziamento del consigliere Passalacqua
Il consigliere Marcello Passalacqua ha ringraziato il Consiglio comunale, sia la maggioranza quanto l’opposizione, e il sindaco Cateno De Luca per “l’accoglimento del documento stilato dalla minoranza consiliare, divenuto all’unanimità documento dell’intera assemblea, sulla precaria situazione funzionale dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina e sul futuro del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo”. Passalacqua ha sottolineato che “questa sensibilità ha superato le divisioni politiche e le posizioni personali nel supremo interesse della nostra città e del suo comprensorio al fine di sostenere una battaglia da tempo fatta propria dall’Assemblea civica”. Ed auspica “che l’armonia e la comunità di intenti dimostrata con i fatti possa portare anche in futuro un atteggiamento di fattiva collaborazione tra le parti, pur nel rispetto di una civile contesa democratica, con il fine ultimo di far splendere ancor di più il “brand” Taormina nel mondo e di migliorare la qualità di vita dei suoi residenti e degli ospiti che vengono a visitarla”.