Assolta dall'accusa di aver maltrattato alunno disabile di Taormina una insegnante di sostegno di Barcellona
Dopo 5 anni di processo si chiude con una assoluzione piena il processo ad una insegnante di sostegno di Barcellona Pozzo di Gotto, all’epoca dei fatti in servizio a Taormina, imputata di maltrattamenti all’alunno disabile di 9 anni.
Il giudice monocratico Sergi, accogliendo la richiesta dei suoi difensori, gli avvocati Bonaventura Candido e Paola Pirri, hanno assolto la 41enne dalla pesante accusa di aver trattato male, anche fisicamente, il ragazzino che le era stato affidato nel 2012. Comportamenti sfociati nei maltrattamenti, secondo l’Accusa. Secondo i difensori e i giudici, però, i maltrattamenti non c’erano stati.
Il processo è nato non da una denuncia della famiglia del ragazzo né della scuola. Era stato il Tribunale del Lavoro a mandare gli atti alla Procura perché verificasse la vicenda, della quale si erano occupati su ricorso della stessa insegnante, che contestava il mancato superamento dell’anno di prova.
Nelle fasi iniziali del processo davanti al giudice monocratico la famiglia del ragazzo si era costituita parte civile, ma durante il dibattimento, sentiti i testimoni, ha fatto un passo indietro revocando la costituzione.