"Poker" di Violette per la prima volta nella storia della Traviata: a Taormina il 18 agosto

“Poker” di Violette per la prima volta nella storia della Traviata: a Taormina il 18 agosto

“Poker” di Violette per la prima volta nella storia della Traviata: a Taormina il 18 agosto

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martedì 28 Luglio 2015 - 08:26

Il direttore artistico nonché regista della nuova produzione, Enrico Stinchelli ha deciso di riunire, appunto, assieme quattro splendidi soprani, quattro voci meravigliose scoperte durante le audizioni effettuate in tutta Italia e nel mondo, attraverso l'invio di decine di dvd

“Quando Verdi compose Traviata, oltre 150 anni fa – scrive il maestro Enrico Stinchelli, direttore artistico del Taormina opera stars, in programma al Teatro Antico dal 15 al 20 agosto – forse non si rese conto di regalare ai posteri una delle più ardue partiture. In molti parlano della prima grande opera verista, un dramma all’epoca censurato: una giovane prostituta dedita ad amori promiscui che “osa” innamorarsi sul serio per poi morire di tisi nel finale. La prima a Venezia venne duramente contestata dal pubblico, la protagonista parve inadeguata per la debordante pinguedine e il Coro, in abiti settecenteschi, sembrò ridicolo”.

“Oggi Traviata è il capolavoro che commuove tutto il mondo e una delle opere più amate ed eseguite – prosegue il maestro -. Verdi fu spietato nel comporre la parte di Violetta, pretese il massimo assoluto: un soprano di coloratura per il I atto, un soprano più lirico per il II, un soprano lirico spinto per la scena della festa in casa di Flora e persino un soprano quasi drammatico per il III atto. Una follia. Nel corso dei decenni si sono avvicendate come Violetta Valéry soprani leggeri di coloratura (pensiamo alla Barrientos, alla Galli Curci o alla attuale Damrau ), soprani lirici (la Freni, la Carteri), lirico spinti (la Tebaldi), persino drammatici (la Sass, la Guleghina). Solo la divina Maria Callas riuscì a sintetizzare in sé (ma con critiche aspre e violente) le quattro voci richieste da Verdi”.

“Per la prima volta a Taormina – annuncia Stinchelli – nell’ambito del nuovissimo festival Taormina Opera Stars, nato per promuovere giovani talenti all’insegna della novità e del rinnovamento, la Traviata di Verdi verrà eseguita seguendo il suo grande, utopico sogno”.

Il direttore artistico nonché regista della nuova produzione, Enrico Stinchelli, una fatica questa realizzata assieme all’associazione Aldebaran di Maurizio Gullotta, ha deciso di riunire, appunto, assieme quattro splendidi soprani, quattro voci meravigliose scoperte durante le audizioni effettuate in tutta Italia e nel mondo, attraverso l’invio di decine di dvd. Le Violette di Taormina, seguendo la progressione drammatica verdiana dal lirico leggero al drammatico sono: Natasha Dikanovich (Belgrado, Serbia), Carolina Varela (Quito, Ecuador), Eva Corbetta (Seregno, Italia), Tea Purtseladze (Tbilisi, Georgia).

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