Opere liriche. Rigoletto nel labirinto dei sentimenti

Opere liriche. Rigoletto nel labirinto dei sentimenti

Opere liriche. Rigoletto nel labirinto dei sentimenti

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sabato 06 Luglio 2013 - 07:23

"Ho pensato – sottolinea Castiglione - ad una regia e ad una scenografia strutturate sulla simbologia archetipica del labirinto, allo smarrimento che evoca, per rappresentare la passione che ci rende prigionieri, la sconfitta in cui l’uomo s’imbatte quando perde l’amore. E i costumi di Sonia Cammarata, ispirati al Cinquecento, prevedono per i corrotti cortigiani maschere che riproducono le fattezze bestiali di uccelli-avvoltoi".

Un inestricabile labirinto scenico e psicologico: è questa l’idea centrale su cui si sviluppa l’allestimento di Rigoletto in scena il 7 e 9 luglio al Teatro Antico con la regia teatrale e televisiva di Enrico Castiglione, che firma anche la scenografia della nuova produzione. Il titolo, in omaggio al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, inaugurerà a Taormina la ricca stagione musicale che si protrarrà fino a settembre e diretta dallo stesso Castiglione. Se il debutto di Rigoletto è previsto per domenica 7 luglio, la seconda rappresentazione di martedì 9 luglio sarà un vero e proprio evento mediatico, trasmesso “live” nei cinema: in Italia attraverso il circuito di Microcinema (www.microcinema.eu); in Europa, negli Stati Uniti e nel resto del mondo da Rising Alternative (www.risingalternative.com). Grazie alla diretta Rai via satellite, si stima che oltre 700 sale cinematografiche, sparse in tutto il mondo, a partire dalle 21,30 ora italiana, proietteranno lo spettacolo sui loro maxischermi in tempo reale, o in differita, in base al fuso orario. Un importante risultato, concepito per la fruizione di un pubblico cosmopolita, a Roma come a New York, a Londra come a Berlino.

Il cast vede in scena autentiche star della lirica: nel ruolo del titolo il baritono Carlos Almaguer, in quello del Duca di Mantova il tenore Gianluca Terranova, noto anche al pubblico televisivo quale protagonista della fiction Rai “Caruso, la voce dell’amore”. Nelle vesti di Gilda il soprano Rocio Ignacio, in quelle di Monterone il basso Gianfranco Montresor, e ancora Emanuele Cordaro (Sparafucile) e Sofi Koberidze (Maddalena). Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Bellini di Palermo salirà Gianluca Martinenghi, tra i più rinomati direttori d’orchestra italiani; il Coro Lirico Siciliano è istruito da Francesco Costa. Una produzione Festival Euro Mediterraneo. A firmare i nuovi costumi è Sonia Cammarata, che dal 2004 forma con Enrico Castiglione una collaudata coppia teatrale.

Oltre alla distribuzione nelle sale cinematografiche, l’operazione vede la RAI impegnata su più fronti: Rigoletto sara trasmesso da RAI 5 martedì 16 luglio alle ore 21.15, e successivamente da RAI Uno nell’ambito della programmazione lirica curata da Gigi Marzullo.

“Ho pensato – sottolinea Castiglione – ad una regia e ad una scenografia strutturate sulla simbologia archetipica del labirinto, allo smarrimento che evoca, per rappresentare la passione che ci rende prigionieri, la sconfitta in cui l’uomo s’imbatte quando perde l’amore. E i costumi di Sonia Cammarata, ispirati al Cinquecento, prevedono per i corrotti cortigiani maschere che riproducono le fattezze bestiali di uccelli-avvoltoi”.

Si profila, insomma, un viaggio nel labirinto dei sentimenti. Spiega ancora Casstiglione: “Nel mettere in scena per la prima volta Rigoletto, a mio avviso la più drammatica tra le opere di Giuseppe Verdi, sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina, non ho mai pensato, neanche per un attimo, ad un’impostazione classica della regia e soprattutto della scenografia, ricreando gli ambienti tradizionali dentro cui si struttura l’infelice vicenda del buffone di corte Rigoletto e di sua figlia Gilda, ma fin dalla prima idea ho subito voluto “rinchiudere” le loro passioni e i loro sentimenti in un vero e proprio labirinto, molto evidente, marcato e direi fatale nella sua composizione. Il labirinto è un simbolo che ricorre frequentemente nella storia dell’umanità, utilizzato come archetipo di evoluzione in ogni civiltà: concetto essenziale e al contempo esempio concretamente figurativo con il quale fin dall’antichità l’uomo ha tentato di spiegare l’origine del mondo, la centralità della vita, la lotta tra il bene e il male. Ma è nel mito greco che il labirinto assume il significato di una prigione da cui non si può sfuggire, prigionieri come siamo delle nostre pulsioni e dei nostri desideri, prim’ancora che delle nostre passioni e dei nostri sentimenti, esprimendo in maniera sintetica ma efficace la lotta perenne tra il desiderio della carne e l’afflato dello spirito che anima i nostri rapporti e la nostra esistenza. E’ sulla base di questo pensiero che ho inserito i nostri personaggi e lo sviluppo dell’intera loro vicenda – il Duca di Mantova con la sua orgiastica ricerca del piacere e Gilda con il suo puro ed ingenuo anelito d’amore che si trasforma in sacrificio estremo, la contrapposizione tra il Conte Monterone e la figlia disonorata, Rigoletto e sua figlia Gilda entrambi vittima di maledizione – nel labirinto della vita, dove i percorsi dei sentimenti, sempre tortuosi ed impervi, portano inevitabilmente l’uomo ad annientarsi quando è abbandonato dall’amore, in una continua contrapposizione tra l’amore che tutto anima e la sua negazione che tutto distrugge”.

La stagione lirica al Teatro Antico vede in programma altre due produzioni realizzate dalla coppia Castiglione-Cammarata. Nel 150° anniversario della nascita di Pietro Mascagni non poteva mancare a Taormina un nuovo allestimento del suo capolavoro assoluto: Cavalleria rusticana. Sul palcoscenico, l’8 e il 12 agosto, altre stelle internazionali: Daniela Dessì al debutto nel ruolo di Santuzza, Fabio Armiliato (Turiddu), Giuseppina Piunti (Lola), Maria José Trullu (Mamma Lucia) e Alberto Gazale (Alfio). Nella stessa ideale “piazza” siciliana del Teatro Antico, il 10 e il 14 agosto, si svolgerà la vicenda tragica che innerva Pagliacci, il capolavoro operistico di Ruggero Leoncavallo, per la prima volta in scena a Taormina. Il protagonista Canio è interpretato da una star mondiale come Piero Giuliacci, insieme a Chiara Taigi (Nedda), Giovanni Di Mare (Tonio), Giuseppe Distefano (Arlecchino). Per entrambe le opere ritorna il Coro Lirico Siciliano guidato da Francesco Costa; l’Orchestra Sinfonica del Festival Euro Mediterraneo sarà diretta da Luiz Fernando Malheiro.

Di rilievo anche le serate di danza, tra cui, il 22 agosto, l’atteso gala di Eleonora Abbagnato con le stelle dell’Opéra di Parigi, il cui corpo di ballo nel 2013 compie 300 anni di vita. Insieme alla danzatrice palermitana, nominata étoile in seno alla compagnia francese, danzeranno Nicolas Le Riche, Claire Marie Osta, Benjamin Peche e ancora Amandine Albisson-Pivat, Héloïse Bourdon, Alexandre Gasse, Aurélien Houette, Allister Madin, Alice Renavand.

Ampio spazio altresì ai prestigiosi concerti sinfonico-vocali, a partire dai “Carmina Burana” (in accoppiata con “Cavalleria rusticana”) l’8 e il 12 agosto. Seguiranno il “Bellini Verdi Wagner Opera Gala” (7 settembre) e l’appuntamento con il violinista Shlomo Mintz (9 settembre), entrambi in collaborazione con la quinta edizione del Festival Belliniano di Catania.

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