Piattaforma galleggiante nell’Isola Bella, parere negativo del Cutgana

Piattaforma galleggiante nell’Isola Bella, parere negativo del Cutgana

Piattaforma galleggiante nell’Isola Bella, parere negativo del Cutgana

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giovedì 21 Maggio 2015 - 07:36

Le prime contestazioni erano arrivate da Legambiente Sicilia che in una nota aveva espresso il disappunto per la decisione del Demanio Marittimo di Messina definendolo un abuso al patrimonio naturale

Il Cutgana, ente gestore della riserva naturale orientata Isola Bella, ha espresso parere negativo all’istanza della società “Kiosks Sea s.r.l.s.” relativo alla concessione demaniale dello specchio acqueo (277,67 metri quadrati) all’interno della Baia di Isola Bella per l’installazione di sei gavitelli con segnalamento notturno per la collocazione di una piattaforma galleggiante destinata ad isola relax. Le prime contestazioni erano arrivate da Legambiente Sicilia che in una nota aveva espresso il disappunto per la decisione del Demanio Marittimo di Messina definendolo un abuso al patrimonio naturale.

Il progettista dell’opera, Giuseppe La Torre, aveva frenato l’allarmismo creatosi intorno alla questione sostenendo che non si paventava rischio di inquinamento ambientale, “in un’area dove oggi sostano le imbarcazioni e dove esistono delle boe autorizzate”. Ma, esaminati i documenti, il Cutgana ha dichiarato in una nota firmata dal direttore Giovanni Signorello e dal direttore dell’area protetta, Anna Abramo che la concessione è in contrasto “con le finalità istitutive della riserva e con gli obiettivi di conservazione del SIC ITA 030040 Fondali di Taormina – Isola Bella e del SIC ITA 030031 Isola Bella, Capo Taormina e Capo S. Andrea”, e incompatibile con la fruizione eco-sostenibile di un’area protetta”.

“Il Cutgana – continua la nota – ritiene che l’opera proposta inciderà negativamente: sul caratteristico skyline paesaggistico della baia Isola Bella il cui valore scenico è universalmente riconosciuto; sulla qualità della fruizione turistico-balneare della baia in relazione all’incremento insostenibile di natanti nella baia; sulla tranquillità dei luoghi, in particolare durante le ore serali; sullo stato di conservazione, sulla struttura e sulla funzionalità delle biocenosi fito-zoobentoniche della prateria a Posidonia oceanica, habitat prioritario incluso nell’allegato I della Direttiva Habitat 92/43/CEE del 21 maggio 1992; sullo stato di conservazione della Pinna nobilis, specie bentonica inclusa nell’allegato IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE del 21 maggio 1992; sullo stato di conservazione dei popolamenti fotofili algali dell’infralitorale rappresentati in particolare da Cystoseira amentacea e C. brachycarpa; sullo stato di conservazione di diverse specie ornitiche acquatiche tra cui Alcedo atthis, Sterna sandvicensis, Larus audouinii, L. melanocephalus incluse nell’allegato I della Direttiva Uccelli CEE 79/409 sostituita con la Direttiva 2009/147 CE, che utilizzano lo specchio d’acqua in questione, riparato e ricco di risorse trofiche, come area di caccia privilegiata; sulla qualità degli habitat costieri occupati dalle suddette specie ornitiche in relazione al prevedibile incremento del flusso di natanti e della pressione antropica”.

Il parere del Cutgana è stato notificato all’Ufficio del Demanio Marittimo di Messina ed inoltrato per conoscenza anche al Comune di Taormina, alla Capitaneria di porto di Messina, alla Soprintendenza del Mare dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, al Genio civile di Messina, alla società Kiosks Sea srls e al dipartimento Ambiente dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente.

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