È consentito l'utilizzo delle eventuali scorte giacenti nei magazzini, comunque non oltre il 31 luglio
TAORMINA plastic free. Anche la capitale siciliana del turismo si adegua e adotta le disposizioni per la minimizzazione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto ambientale che passa attraverso il divieto della commercializzazione e dell’uso di contenitori e stoviglie monouso realizzati con materiali non biodegradabili.
In virtù di ciò, il sindaco, Mario Bolognari, ha firmato un’ordinanza che dispone il divieto agli esercenti sul territorio comunale, alle attività commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande di distribuire ai clienti sacchetti da asporto monouso in materiale non biodegradabile e non compostabile, a decorrere dall’1 giugno prossimo. È consentito l’utilizzo delle eventuali scorte giacenti nei magazzini, comunque non oltre il 31 luglio.
È altresì vietato ai titolari delle attività della ristorazione, quali bar, pub, birrerie, ristoranti, pizzerie, paninerie, take away, rosticcerie, friggitorie e attività similari (inclusi gli stabilimenti balneari e i chioschi), aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande, nonché gli esercizi commerciali di generi alimentari ed ogni altro esercizio e centro vendita abilitato alla commercializzazione di stoviglie per alimentari, a decorrere dall’1 agosto, l’utilizzo o la distribuzione di “materiale monouso” non biodegradabile e non compostabile, come, per esempio: posate, piatti, bicchieri coppette, cannucce, aste per palloncini e così via.
Residenti, turisti e visitatori hanno l’obbligo di utilizzare esclusivamente “materiale monouso” del tipo biodegradabile e compostabile (sacchetti da asporto, posate, piatti, bicchieri, coppe, coppette, ciotole, ciotoline, cannucce, mescolatori per bevande, aste per palloncini, bastoncini cotonati).
“Certamente – ha commentato il sindaco Bolognari – questa è un’ordinanza che va estesa ai comuni limitrofi. Cercherò di sensibilizzare i miei colleghi affinché seguano, se possibile, quanto da me realizzato”.