L'ex dirigente del comune di Taormina Giovanni Coco è stato rinviato a giudizio per irregolarità in una gara per i servizi di supporto agli asili comunali
Affronterà il processo Giovanni Coco, l’ex dirigente comunale di Taormina tra i protagonisti della vicenda Acquewin e ora imputato per un altro caso, relativo alla gara per la gestione dei servizi di supporto agli asili nido comunali.
Il Giudice Simona Finocchiaro ha chiuso il vaglio preliminare dell’accusa a suo carico, tentato abuso d’ufficio, disponendo il rinvio a giudizio. Per Coco il processo comincerà il prossimo 17 giugno davanti ai giudici della I sezione Penale. A difenderlo ci sarà l’avvocato Danilo La Monaca, mentre il comune di Taormina, che è parte civile nel procedimento, è assistito dall’avvocato Giovanni Calamoneri.
In sostanza per l’ex dirigente l’accusa è di aver favorito l’imprenditore Leonardo Le Mura, anche lui a processo per turbata libertà degli incanti. L’uomo è considerato il gestore di fatto della Asofa, la ditta che erogava il servizio, aggiudicata in via provvisoria con una delibera di Coco. Il servizio venne poi prorogato nel 2018 ma il nuovo dirigente che succedette a Coco revocò l’aggiudicazione prima che venisse liquidata la spettanza all’impresa.
La ditta Asofa era stata individuata dal Comune di Taormina come partner nella progettazione e gestione del servizio stesso. Ma i Carabinieri della Compagnia di Taormina, ai comandi del capitano Arcangelo Maiello, acquisirono ed esaminarono tutti gli incartamenti, segnalando una serie di irregolarità nella gara e nella delibera in particolare, dalle procedure per la pubblicità della gara alla scelta dei componenti della commissione esaminatrice.
Sarà ora il processo di primo grado a stabilire se le accuse sono provate o se i due vanno scagionati.