Il meetup "Taorminesi in movimento" ha proposto al Comune l'impiego dei beneficiari in lavori di pubblica utilità
TAORMINA – Sono 174, secondo di dati aggiornati al 31 luglio scorso, i taorminesi ai quali è stato concesso il diritto di accedere al contributo statale del reddito di cittadinanza.
Il meetup “Taorminesi in movimento” chiede adesso che il Comune attivi dei progetti per l’impiego degli aventi diritto in servizi socialmente utili. Un’iniziativa, spiega il portavoce Rosario Puglia che “può portare solo effetti positivi per la collettività, dato che i beneficiari, per continuare a percepire il sostegno economico, devono stipulare il patto per il lavoro o per l’inclusione sociale e svolgere lavori da 8 a 16 ore a settimana”.
Secondo il meetup, “il Comune di Taormina da tempo ha una carenza organica su quasi tutte le figure professionali, non è in grado di indire nuovi bandi per i settori tecnico-amministrativi, tanto che, per sopperire a tale carenza, l’Amministrazione medita varie soluzioni alternative”.
L’occasione di impiegare i beneficiari del reddito di cittadinanza in attività di servizio alla comunità sarebbe quindi propizia.
“Nell’ambito dell’attuazione del reddito di cittadinanza – aggiunge Puglia – sono state assegnate cospicue risorse inerenti il “Fondo Povertà” per il rafforzamento degli interventi e dei servizi sociali, e che possono essere impiegate anche per ulteriori esigenze dell’Amministrazione”.
Il Meetup Taorminesi in Movimento ha quindi invitato i rappresentanti di governo della città – attraverso una nota inviata al sindaco, all’assessore al Personale, al presidente del Consiglio comunale e al segretario generale – a predisporre le procedure amministrative necessarie per la “realizzazione di progetti utili alla collettività ed all’inserimento lavorativo dei possessori del contributo statale, finalizzati al miglioramento dei servizi e a lenire la cronica carenza di organico”.