L'assessore Andrea Carpita ha respinto al mittente le accuse sulla predisposizione del regolamento
TAORMINA – L’assessore alle Attività Produttive, Andrea Carpita, è intervenuto per fare chiarezza sul presunto mancato confronto con le associazioni di categoria relativamente alla stesura del regolamento dei suoli pubblici, recentemente approvato dal Consiglio comunale.
“Non voglio alimentare inutili polemiche – ha spiegato Carpita – soprattutto in un momento come questo, in cui la città di Taormina ha bisogno del massimo impegno da parte di tutti per sostenere la ripartenza post pandemia. Ho trovato però assolutamente fuori luogo l’attacco che ci è stato rivolto circa l’assenza coinvolgimento delle associazioni di categoria nell’esame del documento approvato dal Consiglio comunale. Tutti sanno che il regolamento è frutto di un accurato lavoro di mediazione con le forze sociali e produttive di Taormina. Negli ultimi anni ci siamo confrontati a lungo e in ripetute occasioni con le associazioni di categoria della città – imprenditori, commercianti e albergatori – per dare finalmente ordine al settore. E se ci siamo riusciti, dopo vent’anni di tentativi andati a vuoto, è stato solo grazie a questo impegno condiviso. Il nuovo regolamento rappresenta una svolta epocale per la nostra città. Finalmente abbiamo regole chiare e certe”.
L’assessore Carpita ha voluto rispondere anche al rappresentante della Fisascat-Cisl, Mario Iannello, secondo il quale l’Amministrazione comunale avrebbe disatteso alcuni accordi presi in fase di concertazione, omettendoli dal regolamento. Secondo Ianniello, nel nuovo regolamento dei suoli pubblici sarebbe stata “dimenticata la norma proposta dalla Fisascat-Cisl che avrebbe impedito di ottenere il suolo pubblico ai gestori che non assumono secondo il contratto nazionale di lavoro”.
“Bastava leggere il regolamento – ha replicato Carpita – per capire che quanto sostenuto dal rappresentante sindacale non risponde al vero. L’articolo 31 specifica infatti che il rilascio della concessione è subordinato al rispetto della normativa fiscale tributaria e del lavoro, con particolare riferimento alla corretta applicazione del contratto di lavoro dipendente”.
