Le ultime scelte politiche della giunta capitanata da Eligio Giardina hanno portato ad una caterva di polemiche e frattanto il "Tauro" è in fiamme...
Le ultime decisioni assunte dalla giunta Giardina hanno portato alla levati di scudi di politici, associazioni di categoria e comuni cittadini e frattanto il monte “Tauro” è in fiamme.
Ma partiamo con ordine:dapprima la vicenda della pista da pattinaggio su ghiaccio in Piazza IX aprile,collocata grazie ad un’autorizzazione a firma del Dirigente d’area Giovanni Coco e del vicesindaco Ivan Gioia.Non solo la pista ingombrava quasi per intero lo slargo,ma poi collocare una tale struttura nel periodo estivo a Taormina ha suscitato l’ilarità di residenti e turisti…L’accordo sottoscritto prevedeva l’autorizzazione all’installazione in cambio di una serie di interventi di restauro da effettuarsi nella facciata della vicina ex Chiesa di Sant’Agostino a carico della società installatrice.A seguito delle vibranti proteste di cittadini e politici,il Sindaco si è visto costretto a revocare con propria ordinanza l’autorizzazione rilasciata dal suo braccio destro qualche giorno prima:come dire che la mano destra non sa cosa fa la sinistra e tra l’altro il suo vice Gioia è uno degli assessori dalla poltrona “traballante”…In un primo momento non si riusciva a notificare l’ordinanza Sindacale di revoca al rappresentante legale della società che risultava essere momentaneamente irreperibile,tant’è che a tagliare la “testa al toro” ci ha pensato un provvedimento del Dirigente del locale Commissariato,Vincenzo Coccoli,che ha intimato l’immediata rimozione della struttura collocata nella piazza centrale della Perla.
Un’altra vicenda che ha sottolineato la poca attenzione posta dall’amministrazione nella tutela del territorio è quella di una struttura per le pratiche sportive con annessa un’area di ristoro in contrada Sirina,nella baia di Villagonia,che ha chiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte del Demanio Marittimo,nonostante il diniego degli uffici comunali,a causa della mancata adozione da parte di Palazzo dei Giurati del Pudm.A riguardo è stato categorico il consigliere comunale Eugenio Raneri:”Tutti quanti devono sapere che Taormina deve subire tutta una serie di angherie perché sprovvista di idonei strumenti di programmazione:piano regolatore,piano del commercio,piano di viabilità,arredo urbano,videosorveglianza,Pudm”.
Ha inoltre destato parecchio clamore la vicenda che ha visto protagonista la guida turistica Giancarlo Esposito,che è stato denunciato da ignoti per violenza privata,insieme a dei turisti belgi per avere accompagnato gli stessi all’interno di un’area del Teatro antico,che negli ultimi tempi è stata destinata ad accogliere le opere di Carin Grudda e Casimiro Piccolo.Quest’area è adesso visitabile a pagamento,con un supplemento di 2 Euro,oltre agli 8 richiesti per la visita dell’antico monumento.Dice Esposito:”Sono stato schedato e mi sono state rilevate le impronte,come con i peggiori delinquenti,cosa che non viene fatta neanche con gli immigrati clandestini e non mi è stato neanche comunicato chi mi avesse denunciato e per quale motivo.Fra l’altro non sono state sufficientemente informato all’ingresso sulla presenza della mostra”.In sua difesa oltre lo stesso Raneri anche Piero Benigni che si è dichiarato indignato per il trattamento a cui è andato incontro il concittadino e si è detto meravigliato sul perché il primo cittadino non abbia fatto sentire la sua voce a riguardo.Difatti anche se la gestione del sito archeologico è di pertinenza della Regione Sicilia esso appartiene in primo luogo ai Taorminesi e al Mondo intero:il fatto che possa essere interdetta la visita di una parte di esso,ove per giunta si trova un punto panoramico molto amato dai turisti per far pagare un biglietto a favore di una Fondazione che ha a capo Lorenzo Zichichi,figlio del noto “scienziato”,assessore nella prima giunta Crocetta,non ha fatto altro che alimentare le polemiche,dato che mai prima d’ora era stata interdetta alla visita una zona del Teatro per allestire una mostra di dubbio valore(il consigliere Raneri durante il suo intervento li ha definiti dei “Pupi”),senza contare il fatto che già una buona parte dell’antico sito non è visibile a causa del mancato smontaggio del palco e dei sedili della passata stagione,da parte del Comitato Taormina Arte,che come è noto non ha fondi a sufficienza per pagare gli operai.
Un altro siparietto si è verificato la mattina di qualche giorno addietro quando a causa dei lavori in corso di svolgimento nell’edificio che ospitava l’ex Pretura,lungo il Corso Umberto,si è reso necessario interdire il traffico pedonale e veicolare in quel tratto della principale arteria cittadina,proprio il giorno in cui si attendeva l’arrivo di migliaia di passeggeri sbarcati dalla navi da crociera e non si era pensato di approntare un adeguato servizio informativo che esplicasse ai crocieristi quali fossero i percorsi pedonali alternativi.Facile intuire il caos venutosi a creare nei vicoli cittadini,intasati da automobili parcheggiate alla rinfusa.A complicare le cose,come ci segnala la guida turistica Nicole Vasta,il fatto che da qualche giorno a questa parte due dei tre ascensori del parcheggio di Porta Catania risultano essere fuori servizio.
Una nota dell’Associazione Imprenditori per Taormina,ha cercato di evidenziare alla giunta Giardina tutta una serie di manchevolezze,ma è stata rispedita al mittente dal Primo Cittadino che ha accusato gli stessi di “ingerenza nella gestione amministrativa cittadina”.Purtroppo qualunque tipo di critica o suggerimento viene respinta dal Sindaco Giardina e i mittenti accusati di “faziosità”.Non si può però immaginare un’amministrazione con un “uomo solo” al comando,dato che già siamo in attesa del terzo rimpasto di giunta,dopo le dimissioni dell’assessore alla Cultura,Alessandra Caruso.I turisti però non possono neanche essere considerati dei semplici “limoni da spremere” senza dare nulla in cambio:le recenti dichiarazioni dell’assessore Lo Monaco circa la necessità di introdurre un ulteriore “obolo” per coloro i quali intendono assistere agli spettacoli musicali all’interno dell’antica Cavea,ha sollevato un vespaio di polemiche,anche perché a suo dire la pressione sonora potrebbe compromettere l’integrità del prezioso monumento.Ciò denota però disinformazione dato che dei rilievi fonometrici furono già effettuati in passato e hanno dimostrato che le onde pressorie sonore durante gli spettacoli musicali non hanno mai raggiunto dei livelli tali da pregiudicare l’integrità del sito.Tra l’altro tutti coloro i quali giungono in città vengono già “munti” dovendo gli stessi pagare il ticket comunale.
L’imprenditore Carmelino Fichera si dichiara disposto a riaprire il cinema a Taormina se:”nei mesi invernali,per attirare visitatori,si azzerassero i costi del parcheggio Lumbi,che in quel periodo risulta essere quasi del tutto vuoto”.
A rincarare la dose sull’operato dell’amministrazione targata Giardina il leader di “Avanti Taormina” ed ex candidato a Sindaco di Taormina Jonathan Sferra:”L’amministrazione sino ad adesso è stata protagonista di un immobilismo assoluto, la Città è andata indietro anziché guardare al nuovo che avanza:il Palacongressi,il Castel Tauro,la Villa Comunale,la viabilità,la gestione finanziaria sono segnali evidenti di una palese incapacità gestionale,talmente evidente da aver costretto anche coloro i quali avevano contribuito in modo determinante alla vittoria di Eligio Giardina a fare un passo indietro.Il Sindaco non può che trarne le conseguenze e dimettersi”. Nel frattempo il “Tauro” si infiamma e brucia: Podemos Indignados…?