Mentre in Città tutto tace,nell'assordante silenzio della politica,i lavori in corso ci fanno intuire che la viabilità sarà un tema che tornerà di "scottante attualità"
Il mese di gennaio è generalmente a Taormina quello in cui la città si svuota,vuoi per il freddo,vuoi per l’assenza quasi totale di turisti:sul Corso Umberto,principale arteria cittadina,sembra sia in atto il coprifuoco.Molti taorminesi “svernano” in Thailandia o nei Caraibi,ma quelli che restano hanno a volte anche difficoltà a trovare un bar aperto dove “bere un caffè”.
Questo clima ben si concilia con “l’assordante silenzio della politica”,aggravata negli ultimi tempi dall’assenza a Palazzo dei Giurati del Sindaco Eligio Giardina,convalescente per un infarto che aveva destato non poche preoccupazioni nella Perla.In questo contesto ogni minimo movimento mette tutti sul chi va là,anche perché chi aveva pensato di effettuare dei lavori di ristrutturazione in questo “periodo morto” ha dovuto rinunciare a causa delle proibitive condizioni meteo degli ultimi giorni.Tra i lavori pubblici “effettuati ed annunciati” vanno segnalati quelli di ripristino della sbarra e del varco di via Timeo(alle spalle del Palazzo Corvaja) che però non è stata ancora messa in funzione,ma che fa intuire che tra non molto si attuerà una riforma viaria in Città.
Tra i lavori “annunciati” per il mese di febbraio dall’assessore comunale ai Lavori Pubblici Gaetano Carella,vi sono quelli di via Fontanelle,ovvero della nuova strada aperta nei pressi dell’Ospedale San Vincenzo,ove va completato il tratto finale che risulta essere paragonabile ad una trazzera.La via Fontanelle oltre ad essere una “valvola di sfogo” per decongestionare il traffico da e per l’ospedale,risulta essere l’unica alternativa possibile per potere completare il tratto finale della San Vincenzo,senza chiudere totalmente l’importante arteria cittadina.La rivoluzione della viabilità a Taormina è stata da sempre una spina nel fianco di tutte le amministrazioni cittadine:ma una modifica del piano viario risulta ormai essere imprescindibile.Certo è poi difficile trovare il giusto equilibrio ed accontentare tutti.Da un lato si chiede di decongestionare dal traffico la piazzetta di San Pancrazio,ove tra l’altro arrivano i bus navetta dal parcheggio Lumbi,che spesso sono costretti a pericolose manovre “a marcia indietro” a causa dei mezzi in sosta vietata,il che mette a repentaglio l’incolumità dei pedoni durante il periodo estivo.D’altro canto gli imprenditori come Carmelo Fichera, da anni chiedono una riduzione delle tariffe dei parcheggi nel periodo invernale:”Da quando a Taormina hanno aperto i parcheggi è crollato il numero di coloro i quali venivano a fare una passeggiata.Bisognerebbe inoltre riequilibrare il lato Nord con quello Sud della Città.Da quando è stato inaugurato il parcheggio di Porta Catania,la zona di Porta Messina e la via Pirandello sono rimaste tagliate fuori dall’arrivo dei grandi flussi di visitatori”.
In quest’ottica si sta muovendo il Commissario Liquidatore dell’ASM Agostino Pappalardo,che ha già elaborato una proposta di ribasso delle tariffe dei parcheggi nel periodo invernale e che adesso dovrà passare al vaglio del consiglio comunale.Nonostante il freddo si annuncia una “calda” prossima seduta del civico consesso.
