A raccontare la vita e la carriera di Sordi ci sono le testimonianze di amici, registi, colleghi, collaboratori e studiosi
Taormina rende omaggio ad Alberto Sordi. Venerdì 5 luglio, alle 20.30, nel cine-teatro “S. Giorgio”, è in programma la proiezione del documentario “Alberto il Grande” di Carlo e Luca Verdone. Il documentario è una dedica affettuosa dei Nastri d’Argento, che saranno consegnati l’indomani al Teatro antico, al più grande interprete della commedia italiana. A raccontare la vita e la carriera di Sordi ci sono le testimonianze di amici, registi, colleghi, collaboratori e studiosi, tra i quali Franca Valeri, Gigi Proietti, Pippo Baudo, Claudia Cardinale, Gian Luigi Rondi, Goffredo Fofi, Ettore Scola, Enrico e Carlo Vanzina, Christian De Sica. Insieme a sequenze tratte dai suoi film, video e immagini inediti (provenienti dagli archivi di Medusa, Rai, Cinecittà Luce, Fondazione Alberto Sordi e Associazione culturale Enrico Appetito) contribuiscono a ricostruire il ritratto umano e artistico dell’attore che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare gli italiani, con i loro pregi e i loro difetti.
“Questo nostro documentario – scrivono i due registi – vuole essere un omaggio a un grande attore, che rappresenta la tradizione dello spettacolo romano ai più alti livelli e che negli anni si è rivelato anche di fondamentale importanza per la nascita e lo sviluppo della migliore commedia all’italiana. Un attore assolutamente rivoluzionario, all’inizio della sua carriera, tanto da scardinare le impostazioni da accademia teatrale canonica, creando stupore e sbalordimento sia nel pubblico che nella critica. Sordi è stato una maschera ineguagliabile che conteneva tutte le fragilità, le miserie, i tic e i difetti dell’italiano medio. Non quindi una maschera regionale, ma una maschera universale”.
Sempre venerdì 5 luglio, alle 19, alla Biblioteca comunale, è prevista l’apertura della mostra “Il cinema sopra Taormina”, a cura di Ninni Panzera. L’esposizione è un vero e proprio viaggio in quasi 100 anni di storia del cinema italiano e straniero attraverso locandine, manifesti, cineromanzi e foto di scena dei film girati interamente o in parte nella “Perla dello Jonio”. Dal periodo del muto, quando il regista francese Louis Mercanton vi diresse nel 1919 il primo film “L’appel du sang”, fino ai giorni nostri. “L’avventura” di Michelangelo Antonioni, “Le grand bleu” di Luc Besson, “Il Piccolo diavolo” di Roberto Benigni, “Il Padrino – parte III” di Francis Ford Coppola e “La dea dell’amore” di Woody Allen sono solo alcune delle tante pellicole che hanno scandito la presenza a Taormina nella storia del cinema. Oltre alla documentazione su 40 film, italiani e stranieri, anche le immagini degli attori, delle attrici e dei registi che hanno popolato i set: tra questi, Anna Maria Pierangeli, Stewart Granger, Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Jean Renò e Ugo Tognazzi. Non soltanto personaggi, ma anche simboli di Taormina: il Teatro Antico, il fascino e il lusso del S. Domenico, il Corso Umberto e i suoi tanti vicoli, il Parco “Giovanni Colonna Duca di Cesarò”, la stazione ferroviaria, Isolabella, Capo Taormina e la grandezza dell’Etna.