TaorminaFilmFest continua: Ferzan Özpetek tra ricordi e sogni. E tanti film. FOTO 

TaorminaFilmFest continua: Ferzan Özpetek tra ricordi e sogni. E tanti film. FOTO 

Emanuela Giorgianni

TaorminaFilmFest continua: Ferzan Özpetek tra ricordi e sogni. E tanti film. FOTO 

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martedì 28 Giugno 2022 - 07:50

Il regista italo-turco porta il pubblico del Festival taorminese tra le pagine della sua vita. Nella seconda giornata del Tff, tanti ospiti, film, e la proiezione di La mia ombra è tua

Si parte con le grandi proiezioni per la giornata numero due del TaorminaFilmFest 68. E un grande ospite d’onore: Ferzan Özpetek, nell’unica data estiva del suo “one man show”, Ferzaneide.

Le proiezioni

La prima proiezione della giornata è quella di Una boccata d’aria, in collaborazione con Sicilia Film Commission, alla presenza del regista Alessio Lauria, di Aldo Baglio e Lucia Ocone.

Alla Casa del Cinema, contemporaneamente, la proiezione di Venga a prendere il caffè da noi (1970) di Alberto Lattuada, con Ugo Tognazzi. E la presentazione di Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto, scritto, diretto e interpretato da Vittorio Gassman. I film, restaurati da CSC- Cineteca Nazionale, celebrano il centenario della nascita dei due grandi attori italiani, ai quali viene dedicato il Festival.

Infine, la proiezione del film American Murderer (101′) di Matthew Gentile, con il cast artistico Scott Gentile, Matt Allen, Kalilah Robinson e Megan Bell.

Ferzaneide

Dopo il red carpet che anche nella seconda serata accoglie i suoi ospiti, Ferzan Özpetek scappa al Palazzo dei Congressi per il suo Ferzaneide. È lui, infatti, il grande protagonista della giornata.

Il regista italo-turco si racconta a tu per tu con il pubblico, ci scherza, lo canzona, e rimprovera per non aver raggiunto il sold out. Ferzaneide è un viaggio tra i pensieri e le emozioni del regista, attraverso la sua vita, i suoi incontri, i suoi legami, i suoi film.

Sempre accompagnato da una boccetta di sale portafortuna, regalatagli da Luisa Ranieri, e da due goccine di Lexotan, al posto di quelle Chanel N. 5; Ferzan guida il pubblico tra le pagine della sua vita, si fa Cicerone dei suoi stessi ricordi, si svela come in una intima chiacchierata tra amici.

Il filo conduttore sono sempre i suoi film, a partire dal primo, Il bagno turco, passando per Le fate ignoranti, Saturno contro, Mine vaganti e La dea fortuna. Scopriamo quanto i film ci dicano di lui, della sua vita; da un amore mai realizzato con un ingegnere incontrato proprio in un bagno turco, al vero amore durato tutta la vita con il suo Simone; o il desiderio di sua cognata, in seguito all’ammalarsi di tumore del fratello di Ferzan, di prendersi cura dei nipoti, come ne La dea fortuna.

Özpetek, poi, svela l’incredibile personalità della mamma, le difficoltà con il papà, il suo vivere condividendo momenti con chi c’è e riempie la sua vita e chi non c’è più, ma non l’ha mai lasciata vuota. E, infine, la domanda più importante di tutti, quella di sua nipote, che chiede al papà perché non le fosse mai stato detto che gli zii Ferzan e Simone sono gay. Ciò che a lei interessa sapere è soltanto: sono felici?

Ferzaneide, prodotta da Marco Balsamo, nasce durante il lockdown, insieme ad Emergency, per costituire un’occasione di lavoro e sollievo anche per i molti operatori dello spettacolo. Vuole essere, infatti, un omaggio al coraggio, al coraggio di superare le difficoltà, al coraggio di seguire i propri sogni, al coraggio di sfidare i pregiudizi, di essere chi si vuole essere o anche di non saperlo ancora. Al coraggio di essere felici, o almeno, di sperare di esserlo di nuovo.

La serata di Gala

La serata al Teatro Antico si apre con la musica. Raphael Gualazzi regala al pubblico un serie emozionante di melodie.

Subito dopo, ad essere accolta, finalmente, è Cristina Comencini, dopo il ritardo aereo che non le aveva permesso di arrivare ieri. La regista, scrittrice, sceneggiatrice, drammaturga, nominata all’Oscar nel 2006 per “La bestia nel cuore”, è la presidente della giuria del Concorso Internazionale, per premiare opere prime e seconde. “Dobbiamo riformare il cinema, per questo è fondamentale partire proprio da chi vuole farlo” dichiara.

Dopo di lei, salgono sul palco tutti i protagonisti della giornata. Aldo Baglio, Alessio Lauria e Lucia Ocone, per presentare anche al pubblico serale Una boccata d’aria. Commedia profonda nella sua leggerezza, che celebra una Sicilia diversa, dell’entroterra.

Segue l’arrivo di Ferzan Özpetek per ringraziare il calore ricevuto dal pubblico di Taormina per il suo Ferzaneide.

E il cast di American Murderer, che si presenta e presenta il film. “Essere qui è un sogno diventato realtà – dichiara il regista Matthew Gentile – mio papà, che si trova tra il pubblico, ha una famiglia originaria di Napoli e della Calabria, sono onorato di essere qui a presentare il mio film. Da bambini ero ossessionato con l’FBI, prima di voler diventare un regista, volevo fare l’agente dell’FBI; ho trovato il giusto compromesso facendo film sui criminali invece di inseguirli. La storia del lungometraggio mi è capitata quando avevo 14 anni, Jason Derek Brown divenne allora, e continua ad essere oggi, tra i principali 10 ricercati dell’FBI. È ancora latitante e, con il passare degli anni, la sua storia è sempre tornata nella mia mente, non è mai andata via. Ho avuto la possibilità di raccontarla con un incredibile cast. Il mio cast inizia con mio fratello, oltre che mio migliore amico, Scott Gentile, un genio musicale che ha prestato il suo talento al film; un altro genio è Matt Allen, mio coautore; Kalilah Robinson, direttore della fotografia che ho incontrato alla scuola di Cinema, senza poter più, da quel momento, fare nulla senza di lei e la scenografa Megan Bell, che ha realizzato l’impossibile senza soldi nè tempo, ricreando il mondo del 2004”.

La mia ombra è tua

Infine, spazio alla grande proiezione della serata, La mia ombra è tua.

Salgono sul palco il regista Eugenio Cappuccio, con Isabella Ferrari, Giuseppe Maggio, Marco Giallini, Anna Manuelli, e Domenico Procacci.

“È un film da vedere con il cuore aperto. Il mio augurio è che il cinema possa recuperare quel senso di comunità, con quella stessa forza che sento qui, presentandolo in un Teatro Antico” afferma il regista.

Il nuovo lungometraggio di Eugenio Cappuccio (che è stato assistente di Federico Fellini) adatta il romanzo omonimo di Edoardo Nesi (anche sceneggiatore con la co-produttrice Laura Paoloucci e il regista). Edito nel 2019 da La Nave di Teseo, il film ci mostra due uomini molto diversi. Emiliano De Vito (Giuseppe Maggio), venticinquenne neolaureato in Lettere antiche cum laude ma disoccupato. E Vittorio Vezzosi (interpretato da Marco Giallini), un burbero scrittore sessantenne con un solo libro di grande successo, del quale si attende invano un seguito da oltre vent’anni.

I due uomini del tutto opposti, almeno apparentemente, si riveleranno, invece, accumunati dalla stessa fragilità, dalla stessa «mancanza di centratura asfissiante, professionale, affettiva, che li destabilizza» come spiegato dal regista. Il forzato viaggio insieme con la vecchia jeep (classe 1979) di Vittorio e in compagnia di una notissima influencer offrirà una strada nuova al loro destino.

Si spengono, così, le luci e la storia di “La mia ombra è tua” comincia, dal 29 giugno al cinema per 01 Distribution.

Programma del 27 giugno

15:00 – Palazzo dei Congressi

proiezione film Una boccata d’aria

in collaborazione con Sicilia Film Commission
con la presenza del regista Alessio Lauria, Aldo Baglio e Lucia Ocone

16:00 – Casa del Cinema

proiezione film Venga a prendere il caffè da noi (1970)
di Alberto Lattuada, con Ugo Tognazzi

Film restaurato da CSC- Cineteca Nazionale

17:00 – Palazzo dei Congressi

proiezione film American Murderer (101′)
di Matthew Gentile

17:00 – Casa Cuseni

Sessione informativa su Europa Creativa – Media organizzata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e Desk Italia Europa Creativa

18:30 – Palazzo dei Congressi
Ferzaneide con Ferzan Ozpetek

18:45 – Belvedere Piazza IX Aprile
Red carpet

21:00 – Teatro Antico

Celebrazione Centenario di Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi
canta Raphael Gualazzi

Con

Ferzan Ozpetek
Paola Gassman
Marco Giallini
Isabella Ferrari
Eugenio Cappuccio
Giuseppe Maggio
Edoardo Nesi

a seguire

Proiezione film La mia ombra è tua

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Un commento

  1. bonanno giuseppe 28 Giugno 2022 09:37

    scusate ma quello dei quattro amici al bar e terminato vero ?????

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