Botta e risposta tra Saitta e la Giunta De Luca dopo la sentenza del Tar sulle Zps di Messina: tiro alla fune per il merito
Scoppia la polemica sulla sentenza del Tar Catania sulla VIA e le Zps di Messina. La soddisfazione dell’Amministrazione De Luca per il verdetto, infatti, sorprende l’avvocato Antonio Saitta, promotore del ricorso al Tribunale Amministrativo regionale insieme al collega Maurizio Parisi.
“In 35 anni di professione questa mi mancava proprio: il Comune perde una causa importantissima e il Sindaco si dichiara molto soddisfatto! “
La risposta dell’Amministrazione non si è fatta attendere: “Saitta celebra la vittoria di Pirro – dicono gli assessori Dafne Musolino e Salvatore Mondello – il risultato è soltanto merito del Comune.”
I verdetto del Tribunale Amministrativo Regionale accoglie le ragioni di Saitta e Parisi, annullando i provvedimento regionali e del Comune di Messina. La vicenda parte dal ricorso del proprietario di una villetta a Rodia.
“Nel ricorso sulla ZPS ho impugnato atti della Regione e del Comune con i quali si è sostanzialmente paralizzata per anni ogni attività edilizia in gran parte del territorio cittadino, con danni incalcolabili per cittadini e imprese. Il Comune si è opposto al ricorso, ha schierato un avvocato contro, ha chiesto che l’impugnazione fosse respinta e adesso canta vittoria e dice che la sentenza conferma la bontà dei suoi atti clamorosamente annullati. È tutto scritto nero su bianco in sentenza: pazzesco! Troppo facile schierarsi contro la Regione matrigna“, scrive Saitta.
“Ma la sospensione delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale è stata determinata più che da questa (che semplicemente ha chiesto al Comune di sviluppare degli studi di tutela ambientale), da quest’ultimo che non li ha fatti; la sospensione è stata determinata dal verbale del 3 ottobre 2019 firmato personalmente dal Sindaco che in qual caso non ha sguainato la scimitarra né ha tuonato contro la cattiva Regione! Ci vuole davvero un bel coraggio a pontificare quando il TAR dichiara esplicitamente le inadempienze del Comune e dagli atti si legge che a marzo 2020 la Regione aveva dato l’ultimatum al Comune per le mancate risposte minacciando il commissariamento ad acta (non attuato anche perché esplose il Covid e le tutte emergenze passarono in secondo piano)”, spiega Saitta.
“Il professore Saitta già Vicesindaco di Messina nulla ha fatto per risolvere la questione dei vincoli di tutela ambientale per il rispetto delle Zone a Protezione Speciale “- rispondono piccati i due esponenti della Giunta De Luca.
“La questione della tutela ambientale verrà risolta dall’Amministrazione De Luca che è l’unica ad avere realmente avviato gli studi necessari per consentire al Comune di dotarsi degli strumenti di pianificazione urbanistica che sono stati richiesti già dal 2008, quando Sindaco era l’on.le Genovese e Vicesindaco proprio il prof. Saitta. In questo articolato procedimento che continua ad andare avanti ancora oggi, nonostante tutti gli ostacoli che ci sono stati frapposti anche in modo arbitrario e illegittimo, il TAR ha finalmente reso una corretta applicazione dei principi normativi che non consentono, e non hanno mai consentito, alla Regione di imporre al Comune la sospensione sui procedimenti di valutazione di incidenza. Cantare vittoria per una sentenza che di fatto certifica che dal 2007, cioè da quando Saitta era Vicesindaco, la ZPS nella dorsale Curcuraci-Area dello Stretto di Messina significa fingere di non conoscere di avere contribuito a creare il problema che questa Amministrazione sta cercando di risolvere, e costituisce altresì espressione di una inopportuna commistione e sovrapposizione del ruolo politico e di quello professionale che avrebbe imposto invece un atteggiamento più moderato sulla vicenda in oggetto.”
“Noi andiamo avanti nel percorso avviato fin dal primo giorno del nostro insediamento, e ci auguriamo che la Regione intenda finalmente dare corretta attuazione dei suoi doveri e compiti istituzionali, che non prevedono come ha chiaramente motivato il TAR, la possibilità di sospendere senza termini di tempo le procedure di valutazione, ma che al contrario impongono agli uffici regionali il dovere di valutare in tempi rapidi, e senza pregiudizi e/o riserve mentali, i documenti che vengono trasmessi dal Comune per risolvere, dopo oltre 13 anni, l’annosa questione della ZPS a Messina”, concludono Musolino e Mondello.
143Alessandro Russo, Enrico Di Giacomo e altri 141Commenti: 18Condivisioni: 25Mi piaceCommentaCondividi
Sta diventando sempre più simpatico Cateno. Fra poco festeggierà il suo fallimento.