Il Dipartimento Tributi annuncia che già da questo giovedì chiunque potrà richiedere uun duplicato del proprio avviso anche se non ha ancora ricevuto il bollettino a casa. Occhio alle cassette della posta da lunedì prossimo. Duro affondo della consigliera Simona Contestabile.
La consegna dei 110 mila bollettini inizierà il prossimo lunedì. Praticamente alla vigilia di Natale i messinesi dovranno fare attenzione alla cassetta della posta perché la prima rata della Tares arriverà davvero in tempo per essere messa sotto l’albero. I tempi sono strettissimi, ma a quanto pare fare di meglio non era semplice. Sarà pochissimo poi il tempo che i cittadini avranno a disposizione per pagare questa prima rata del nuovo tributo sui rifiuti, considerate le festività. Il termine ultimo è stato fissato al 31 dicembre, poi scatterà la mora. Ma proprio su questo punto arriva una novità da Roma. E’ stato infatti proposto un emendamento che sposta al 16 gennaio la possibilità di pagare la maggiorazione Tares precedentemente prevista per il 16 dicembre. Il riferimento è a quello 0,30 euro che ogni cittadino si troverà sulla bolletta, ovviamente però ciò significherebbe rinviare al 16 gennaio il pagamento dell’intera rata. “Sarebbe impensabile, soprattutto per il costo che avrebbe, dividere gli avvisi di pagamento e dunque se il Governo darà l’ok definitivo saremo subito pronti ad attenerci alle direttive che ci consentono di respirare un po’ di più e daranno la possibilità anche ai messinesi di non incorrere nella mora fino al 16 gennaio” ha spiegato il Dirigente del dipartimento Tributi Romolo Dell’Acqua.
In attesa di ulteriori novità comunque chi volesse chi ha esigenze specifiche, magari legate alle vacanze natalizie, può richiedere già da domani il duplicato del bollettino, prima ancora di riceverlo a casa, presso gli uffici del dipartimento in via dei Mille, is. 88 oppure scrivendo agli indirizzi di posta elettronica tributi@pec.comune.messina.it o tares@comune.messina.it. Inoltre sempre domani il dirigente Dell’Acqua incontrerà i presidenti delle sei circoscrizioni per valutare l’ipotesi di attrezzare le sedi dei quartieri di tutta la modulistica necessaria per fornire ai cittadini i duplicati. Una soluzione che eviterebbe l’assalto e le code infinite al dipartimento Tributi e che aiuterebbe soprattutto chi risiede nelle zone più periferiche.
Sulla vicenda Tares si registra però il duro intervento della consigliera Pd Simona Contestabile che si pone una serie di quesiti, a cominciare dalla decisione della giunta di estendere i termini del pagamento al 31 dicembre, nonostante la risoluzione del Ministero dell’Economia e delle Finanze che fissa come termine ultimo per il pagamento della prima rata, il 16 dicembre.
“Si assiste ad un teatro in cui viene detto tutto e il contrario di tutto e in cui anche gli assessori della stessa giunta sembrano non comunicare tra loro. Oggi l’amministrazione comunale tenta di quadrare il cerchio e rende noto ai cittadini che il pagamento della Tares potrà avvenire tramite CAF, ovvero con l’ausilio dei commercialisti. Dunque sorge una domanda: i nuovi fortunati soggetti preposti alla compilazione degli F24 sono stati messi nelle condizioni di adempiere perfettamente al lavoro al quale sono stati chiamati?”
Alla consigliera non bastano le rassicurazioni di Signorino che ha garantito che i professionisti potranno accedere agli archivi comunali già a partire dal prossimo 18 dicembre, fatti salvi gli eventuali intoppi tecnologici. “Purtroppo però – continua Contestabile – l’esperienza degli ultimi sei mesi ci fa stare tutt’altro che tranquilli. In solo 8 giorni lavorativi commercialisti e Caf saranno in grado di metabolizzare il regolamento Tares per poi controllare se e quali le agevolazioni riconosciute, chi i beneficiari, quantificare l’importo e predisporre il modello F24?”
Ed ancora, si chiede la Contestabile: il servizio reso dai professionisti avrà un costo ed eventualmente su chi graverà? “Forse è giunto il fatidico momento – conclude la Contestabile – che questa amministrazione ricerchi soluzioni atte ad eliminare qualsivoglia incertezza, soluzioni che evitino il proliferarsi di false speranze, ispirate a quel principio di trasparenza, tanto proclamato in campagna elettorale, ovvero soluzioni che riconoscano non solo doveri, ma anche diritti ai cittadini, sempre più alla mercè di una gestione amministrativa improvvisata e carente della benché minima programmazione”.
Francesca Stornante
siamo al Malox… per tutti 🙂
Tutti i disoccupati, lavoratori del settore privato e liberi professionisti, da oggi si mettano in fila lasciando da parte la loro attività o meglio ancora la ricerca di un posto di lavoro, per richiedere il tributo da pagare.
Gli altri lavoratori, intendo quelli di serie A con ferie garantite giornata di riposo stabilità e contributi pagati dal comune o stato, possono tranquillamente farlo anche on line.
Oggi l’Italia intera si indigna, giustamente, sul trattamento anti scabbia degli extra comunitari a Lampedusa, senza pensare che la scabbia di chi non arriva a fine mese o non ha uno stipendio garantito dilaga ogni giorno nell’indifferenza di un governo ottuso e assetato di potere.
ALLA RICHIESTA DI CONOSCERE L’IMPORTO RICEVO IN DATA 17/12/2013:
Gentile contribuente, l’invio dei bollettini sta avvenendo con ritardo a causa della circostanza che il Consiglio Comunale ha approvato le tariffe solo il 30 novembre.
Da venerdì 06 dicembre Poste Italiane sta lavorando alla stampa e postalizzazione dei 105.000 avvisi che cominceranno ad essere spediti entro questa settimana.
Non appena Poste Italiane avrà creato il file contenente tutti gli avvisi e lo avrà trasmesso a questo dipartimento, l’ufficio potrà inviare i duplicati.
Fino a quando tale file non sarà stato prodotto e reso disponibile, tecnicamente è impossibile produrre alcun duplicato.
Si ricorda che il pagamento potrà avvenire entro il 31 dicembre senza incorrere in alcuna sanzione.
Solo se entro il 23 dicembre non dovesse aver ricevuto alcuno avviso, potrà chiederne un duplicato attraverso questa mail.
Distinti saluti.
CITTADINANZATTIVA – COORDINATORE GIUSTIZIA PER I DIRITTI.-
ROMA, Pescara e tanti altri Comuni e, per l’impatto sui contribuenti, TRAPANI docent. Non c’è da fare nessuna corsa contro il tempo, il pagamento della TARES va rinviata al 2014. Lo stabilisce lo stesso Consiglio Comunale con la deliberazione n. 81/C del 30.11.2013, quando al 2° punto del dispositivo disciplina “ il pagamento delle rate previste dal regolamento all’art. 28 può avere luogo anche in data seguente a quanto indicato…”. Lo stabilisce altresì il Regolamento Generale delle Entrate Tributarie Comunali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 10/C del 31.03.1999, all’art. 11, comma 1° , infatti recita: disposto: “…Con deliberazione della Giunta Municipale, i termini ordinari di versamento delle entrate tributarie possono essere sospese o differite per tutti…interessati da particolari situazioni di disagio economico…” ed al comma 4° “…il Comune può autonomamente stabilire i termini entro i quali devono essere effettuati i versamenti dei singoli tributi…”. Quindi cosa aspetta la Giunta Municipale a deliberare il rinvio del pagamento della TARES dal mese di febbraio 2014 in poi, dilazionata in tre rate, in quanto a gennaio c’è la miniquota dell’IMU da pagare?… L’inottemperanza della G.M. e/o una decisione contraria è contro legge, cioè l’invio dei moduli, adesso, agli utenti, come stabilito dal D.L. n. 102/2013 convertito in legge 20.10.2013 n. 124, che, all’art. 5 dispone “gli Enti locali devono inviare ai contribuenti il modello precompilato di pagamento del tributo de quo, costituito unitamente dal modello F24 e/o dal bollettino di c.c.p….,non rispetta la concessione dei termini legali all’utenza e, pertanto, le cartelle potranno essere impugnate. CITTADINANZATTIVA è a fianco dei Cittadini per la tutela dei loro diritti
basterebbe che si consentisse il pagamento dell’imposta anche via homebanking, ed il problema sarebbe risolto.
Cara Francesca STORNANTE dovresti dire alla consigliere comunale Simona CONTESTABILE del PARTITO DEMOCRATICO, che chi fa politica stia sulla notizia, già ieri il governo ha deciso che entro il 16 gennaio 2014 debba essere versata la prima rata 2014 della TASI (tributo sui servizi indivisibili) e la prima rata 2014 della TARI (tassa sui rifiuti). Stessa data anche per il versamento della maggiorazione TARES per il 2013, nel caso in cui il Comune non sia riuscito ad inviare il bollettino per il pagamento in tempo utile per far rispettare ai contribuenti la scadenza del 16 dicembre 2013, è il caso di Messina. Quindi semmai devrebbe interrogare RENATO sindaco per invitarlo a spostare al 16 gennaio 2014 il pagamento della prima rata della TARES. Polemiche puerili, bla bla bla della politica, stavolta di genere femminile. Che tristezza!!
c’e’ una cosa che colpisce al Comune di Messina : la crassa ignoranza di chi risponde alle e-mail sostenendo la strana tesi secondo la quale il pagamento debba essere fatto SOLTANTO alle Poste o nelle tabaccherie autorizzate ai pagamenti telematici. Questa bella “mente” è convinta che un Bollettino Postale in bianco, disponibile nella propria banca (con collegamento in Homebanking), non possa essere compilato con i dati ricavati dal bollettino cartaceo ricevuto per posta. DECISAMENTE UN PUNTO SU CUI RIFLETTERE E TRARRE LE NECESSARIE CONCLUSIONI.