Convocazione per i sindaci di Ficarra, Capri Leone e Monforte San Giorgio a cui oggi la Prefettura di Messina ha rivolto l'invito a partecipare a delle riunioni di coordinamento con le Forze di Polizia per approfondire i temi di ordine pubblico e sicurezza, in relazione agli ultimi episodi di violenza.
E’ un allarme rosso, seppur velato, quello lanciato oggi dagli uffici della Prefettura di Messina in merito agli atti intimidatori nei confronti dei Sindaci Basilio Ridolfo, del Comune di Ficarra, e Bernadette Grasso, del Comune di Capri Leone, nonché agli episodi di violenza che si sono scatenati di recente nel Comune di Monforte San Giorgio.
"Nessuno di noi si può permettere di pagare queste cifre. Questo lo chiamiamo istigazione alle delinquenza e stia tranquilla, che la prima che faremo saltare sarà la sua casa" è il testo della lettera anonima che la deputata regionale Bernadette Grasso si è vista recapitare lo scorso 16 gennaio. Il riferimento era alla Tares, quella stessa tassa che continua a creare disordini e manifestazioni anche nel centro città. Solo pochi giorni dopo, a Roccalumera, numerosi cittadini scendevano in piazza per bruciare i bollettini della tassa sui rifiuti.
Minacce inaccettabili condannate da gran parte dei politici siciliani, nonché dalla stessa Prefettura. Minacce che seguivano quelle più datate rivolte al Sindaco di Ficarra Basilio Ridolfo. Per tre volte la sua macchina è stata presa di mira, sempre da ignoti e sempre senza che si potesse risalire ad un movente. Il 7 gennaio Ridolfo si è ritrovato con le quatto ruote della Peugeot 700 tagliate, similmente a quanto era accaduto lo scorso 10 e 16 dicembre. Anche in questo caso, agli episodi erano seguite numerose dichiarazioni di solidarietà nei confronti di un uomo che oggi ricopre le cariche di Sindaco, capo ufficio tecnico del Comune di Brolo e segretario provinciale del Partito Democratico.
Per il comune di Monforte San Giorgio, invece, la violenza a cui si fa riferimento è una rapina avvenuta in pieno centro quando tre individui, a volto coperto, si sono introdotti in un noto bar sottraendo del denaro e minacciando pesantemente i presenti. Atti, questi, che hanno destato l’allarme sia della popolazione locale sia della stessa Prefettura di Messina che adesso mette in campo tutti i sistemi per contrastare le illegalità e garantire incolumità sia ai soggetti coinvolti sia alle intere cittadinanze.
Veronica Crocitti