Tra queste un’Audi A1 ed un fuoristrada Mitsubishi Pajero, del valore di oltre 25mila euro ciascuna
PATTI – “E’ vietato ai soggetti residenti in Italia da oltre sessanta giorni di circolare con un veicolo immatricolato all’estero, tranne nel caso in cui gli stessi esibiscano agli operatori di polizia un documento con data certa – riportante il titolo e la durata della disponibilità del veicolo – da cui è possibile evincere la riconducibilità del mezzo ad una società di leasing o ad altra impresa estera senza sedi effettive in Italia”.
E’ quanto prevede l’articolo 93 del codice della strada, rinnovato dalla legge 132 del 1. dicembre 2018, il “decreto sicurezza”. L’obiettivo è quello di contrastare la “esterovestizione” delle automobili, per risparmiare illecitamente sul costo del bollo, sulle spese di assicurazione e sottrarsi al radar dello Stato quando si tratta di multe e sanzioni per il Codice della Strada. Poi ci sono anche riflessi fiscali, perché si nasconde una proprietà e e la reale capacità economica di una persona, cosicché diventa difficile far emergere le forme illecite di guadagno e di impiego di denaro.
In quest’ambito, la Guardia di Finanza di Patti ha sequestrato sei auto. Tra queste, un’Audi A1 ed un fuoristrada Mitsubishi Pajero i cui valori di
mercato superano 25mila euro.
Troppo comodo, le pensano tutte… Meno male che ci sono le forze dell’ordine che compiono nel miglior dei modi il loro lavoro. Complimenti per l’articolo.
Legge Salvi e un atto di discriminazione.
Legge Salvi e una discriminazione per legge!!! Sono Polacco, fa anni vivo in Italia e ho una famiglia e residenza in Italia. Ultimamente lavoro in Svizzera, maggiorparte tempo vivo in Svizzera e ho macchina con targa Svizzera. Non posso entrare neanche per Pasqua in Italia con nuovo legge discriminativo. Lavoratori Italiani possono dichiarare residenza all’estero , io no perché sono Polacco. Tutti stanno zitto, tutte organizzazione anti discriminazione italiane stanno zitto, perché se discriminazione e chiara tocca stare zitto. Per cosa tutte le organizzazione prendono i soldi, anche miei, perché tutti soldi che guadagnano mando in Italia. Dove e Procura, dove sono tutti giornalisti che glorificando legge di discriminazione. Tutti zittì.
Io vorrei rispondere allla polemica di questo signore polacco che vive in Svizzera ,se sei in Svizzera a lavorare mi dici quali diritti hai in Italia ,io conosco bene le leggi svizzere ti stai raccontando qualcosa che non ha né testa e ne coda .