L'assessore comunale risponde all'allarme lanciato dall'Associazione giovani avvocati. Il confronto a Palazzo Zanca
MESSINA – Tari di Messina e “rischio di duplicazione del tributo”. L’Aiga, Associazione giovani avvocati, ha lanciato l’allarme: “L’invito rivolto a quanti coabitano e risiedono nello stesso immobile senza far parte della stessa “famiglia anagrafica” – hanno osservato gli avvocati Alessio Mento (presidente) e Giuseppe Magaudda (consigliere nazionale) – pur se già in regola con il pagamento della Tari (perché versata dal coabitante), comporta il rischio di una duplicazione del tributo”. Sul tema è intervenuto ora l’assessore comunale Roberto Cicala, che ha rassicurato i cittadini e l’Aiga: “Nessuna doppia imposizione verrà mai calcolata”.
Fa sapere il Comune: “Nella giornata di ieri, giovedì 12 ottobre, l’assessore con delega ai tributi ha incontrato, nella sede dell’assessorato a palazzo Zanca, una delegazione dell’Aiga Messina, alla presenza del dirigente comunale al ramo Emiliano Conforto. La riunione è stata occasione per discutere in merito alle attività che il dipartimento Tributi sta effettuando per la ricerca di soggetti residenti, non iscritti alla lista di carico della tassa rifiuti. In particolare, l’Aiga ha richiesto chiarimenti sul censimento delle utenze Tari che il Comune ha avviato nei giorni scorsi, attraverso una comunicazione inviata ai cittadini residenti nella quale si invitano a dichiarare i locali e le utenze domestiche, a partire dall’anno 2018”.
“Un’attività questa – ha evidenziato l’assessore Cicala – prevista nell’ambito dello studio Tax-gap Tari, rivolta a quelle famiglie residenti a Messina che non risultano essere iscritte alla lista di carico Tari con nessuno dei loro componenti maggiorenni del nucleo familiare”. In particolare, l’assessore ha chiarito che “gli uffici interessati hanno trasmesso una comunicazione a un numero di 8mila famiglie, le quali sono tenute a specificare la propria posizione in merito alla tassa rifiuti, poiché si tratta di un tributo a regime obbligatorio per il quale il contribuente è tenuto a comunicare per iscritto all’ufficio Tributi del Comune, entro 60 giorni, la detenzione di un immobile e di ogni variazione che nel tempo possa essersi verificata”.
Di conseguenza, evidenzia l’assessore, “si rassicurano i rappresentati di Aiga e tutti i contribuenti che nessuna doppia imposizione verrà mai calcolata a danno degli stessi. E, nel caso di coabitazioni di più famiglie nello stesso immobile, circostanza se prevista dalla legge, la tassa rifiuti verrà calcolata aggiungendo la famiglia ospite all’utenza principale già censita dell’immobile”, conclude Cicala.
Vediamo quando finiranno di chiedere per il rilascio del Pass Auto copia del pagamento Tari. Follia dato che il requisito per il pass è la residenza nella ztl e non l’essere in regola con il pagamento della tassa rifiuti.