Il capogruppo del "misto" Nello Pergolizzi ha sostenuto le ragioni del "sì" alla delibera. Lunedì nuovo Consiglio comunale
“Operazione verità sul Piano tariffario 2021” della Tari. Entra in scena il capogruppo del gruppo misto Nello Pergolizzi, uno degli otto votanti favorevoli durante il lungo consiglio comunale di due sere fa. Il consigliere è intervenuto “al fine di consentire a tutti coloro che ignorano le ragioni dell’aumento della tariffa Tari 2021 e quelli in malafede, che fingono di non saperle”.
I numeri della nota del Gruppo Misto
“I maggiori costi che gravano sul Piano Tariffario 2021”, spiega Pergolizzi, “ammontano a un milione e 306mila euro per servizi di discariche e bonifiche, così come previsto dalle nuove linee guida Arera, pari al 2,70% e 3 milioni 963mila e 270 euro sono riferibili all’incremento derivante da Fcde (Fondo crediti dubbia esigibilità), sempre come previsto dalle nuove linee guida Arera, pari al 7,29 % rispetto il valore del Piano tariffario 2020”. Secondo queste cifre, sostiene Pergolizzi, l’aumento sarebbe del 9,99% e che senza questi aumenti, non imputabili al Comune di Messina, ci sarebbe stata una diminuzione dello 0,99% rispetto al piano Tari 2020. Ma non è finita, perché Pergolizzi prima riprende quanto detto anche dal sindaco De Luca nella sua diretta social di ieri mattina, sottolineando l’importanza del lavoro di lotta all’evasione svolto dall’Amministrazione con oltre 8mila nuove posizioni censite, e poi rincara la dose sulla raccolta differenziata, analizzando le cifre di un risparmio che ammonterebbe ad “un totale complessivo dal 2018 al 2020 di 1 milione 960mila e 75 euro”.
Cosa può comportare la mancata approvazione
L’intervento si chiude, infine, con un riferimento alla bocciatura di due sere fa: “La mancata approvazione del piano economico finanziario 2021 e delle correlate tariffe, determinerà l’impossibilità da parte del gestore di conseguire quegli standard migliorativi, sotto il profilo qualitativo e quantitativo ed anche in termini di raccolta differenziata e potrebbe causare la necessità di ristoro al gestore per gli eventuali maggiori oneri medio tempore sostenuti per il servizio”. In attesa di ulteriori sviluppi, il Consiglio comunale si riunirà lunedì 12 alle 12.30 con due punti all’ordine del giorno. Il primo riguarda A.RIS.ME’, l’approvazione del Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2021-2023 – Budget pluriennale 2021-2023 e il Piano programma 2021-2023; il secondo la modifica dello statuto dell’Agenzia comunale per il risanamento e la riqualificazione urbana della città di Messina denominata A.RIS.ME’. Con l’introduzione della figura del Direttore generale in adeguamento all’articolo 114 del Tuel (Testo unico degli enti locali).
Ve ne dovete andare tutti a casa!!!!!!!!!!!!!!!