Era previsto un aumento di 6 milioni e un incremento del 9% medio in bolletta. Ieri sera era caduto il numero legale
MESSINA – Si arena in aula, per la seconda volta, la delibera sulla Tari. Il Consiglio comunale ha bocciato il Piano finanziario dei rifiuti con 13 voti contrari, 11 favorevoli e un astenuto. Gli undici favorevoli sono Francesco Cipolla, Nicoletta D’Angelo, Alessandro De Leo, Serena Giannetto, Rita La Paglia, Pierluigi Parisi, Sebastiano Pergolizzi, Giuseppe Schepis, Salvatore Serra, Sebastiano Tamà e Ugo Zante. I tredici contrari: Andrea Argento, Biagio Bonfiglio, Francesca Cacciola, Cristina Cannistrà, Giuseppe Fusco, Gaetano Gennaro, Giandomenico La Fauci, Pietro La Tona, Paolo Mangano, Francesco Pagano, Alessandro Russo, Antonia Russo e Giovanni Scavello. Si è astenuto Antonino Interdonato. I voti contrari portano la firma di Partito democratico, Movimento 5 Stelle, LiberaMe, Sicilia Futura, Ora Messina e Lega. In virtù dell’esito della votazione rimane in vigore la precedente tariffa.
Ieri era caduto il numero legale. Oggi lo stop del Consiglio al Piano economico finanziario da 54,5 milioni con un incremento medio in boletta del 9% in seguito all’aumento previsto di 6 milioni. Una bocciatura che ricalca quella dello scorso 8 luglio, quando l’Amministrazione e Messina servizi avevano incassato il primo “no” dall’Aula.
Chi semina vento raccoglie tempesta. Serva da insegnamento a de Luca questa batosta, gli serva ad essere più rispettoso ed educato con chi la pensa diversamente da lui che non può essere insultato sul piano personale con linguaggio da suburra che gli è proprio. La corda, se la tiri troppo, dopo si rompe.
Grazie consiglieri che avete votato No.Ci ricorderemo di Voi alle urne.Sindaco ora sistemi la pulizia della città senza ma.Ha vinto il popolo e la democrazia. Vuoi recuperare i soldi elimina gli sprechi.
Bravissimi ora dovete fare l’ultimo sforzo per mandare a casa magico pifferaio e giunta se non si fa questo ultimo atto le sorti di una gloriosa Città come Messina sono segnate buona serata
Adesso non resta altro che attendere, coerentemente, le dimissioni del Sindaco. Senza maggioranza ci si dimette. Le stampelle ormai; evidentemente, non bastano più!
Che chiamino chi prende il reddito di cittadinanza
Purtroppo vedo che molti operatori del settore lavorano veramente mentre tanti altri si girano i pollici . Non è possibile: Se tutti fanno il proprio dovere si va avanti altrimenti la città rimane sempre più sporca- Da cittadino rispettoso dell’ambiente ed amante della pulizia ho più volte segnalato di pulire la scalinata che da viale Cadorna porta a via Pippo Romeo ove hanno la meglio topi, scarafaggi e perfino serpenti perchè trovano i residui di pizza lasciati dai giovani che la frequentano. Senza risposte. L’ho pulita più volte in una mezzora mentre una volta che l’hanno pulita di operatori, dietro mia insistenza, non so quanto tempo hanno impiegato.. Ognuno che ha un lavoro deve lavorare : E’ così che si combattono gli sprechi.
Invece di aumentare vergognosamente le aliquote, sarebbe auspicabile che riuscissero a stanare tutti quei “Messinesi” che continuano a non pagare un soldo di Tari.
ma quando uno non ha la maggioranza non dovrebbe DIMETTERSI????????? Chiedo per un amico 🙂 🙂