L'assessore con delega ai Tributi: "Si intensifica a Messina il percorso di digitalizzazione". Ma ancora dominano gli invi cartacei
MESSINA – Un passo verso un futuro senza carta. Sono 10.884 gli avvisi di pagamento Tari 2023 che il Comune di Messina ha inviato tramite casella di posta elettronica certificata. Con oggetto Ufficio Tributi – Comune di Messina, l’invio riguarda tutti quei contribuenti che nell’anagrafica comunale erano provvisti di indirizzo mail o Pec. Sottolinea l’assessore con delega ai Tributi Roberto Cicala: “Si intensifica il percorso di digitalizzazione e dematerializzazione avviato dall’amministrazione del sindaco di Messina”.
Gli invii cartacei, per posta, sono invece 99.496. Ancora sono tantissimi ma l’obiettivo è quello, gradualmente, di puntare in ogni campo sulla digitalizzazione. Continua l’assessore: “La scelta di inviare gli avvisi di pagamento Tari tramite Pec si inserisce nell’ottica di una sempre maggiore digitalizzazione dell’amministrazione comunale, al fine di ottimizzare i costi della posta e garantire ai contribuenti un servizio più efficiente e moderno”.
Il documento inviato tramite Pec contiene tutte le informazioni necessarie per effettuare il pagamento, dall’importo da versare, alle modalità di pagamento e le scadenze. Relativamente invece ai documenti inviati al postalizzatore sono complessivamente.
Chi desidera comunicare il proprio indirizzo Pec può comunicare il proprio indirizzo sul sito governativo del domicilio digitale.
ma chi deve stampare la pec la carta la consuma lo stesso
Lodevole iniziativa. Però l’ufficio tributi doveva, in tempo utile, invitare tutti i contribuenti che preferivano ricevere l’avviso via mail di comunicare la stessa. Si sarebbero risparmiati le spese di spedizione e, per i destinatari, sarebbe stato comodo ricevere le note in via elettronica.