Aumento dell'Imu: Previti chiede scusa ai messinesi

Aumento dell’Imu: Previti chiede scusa ai messinesi

Francesca Stornante

Aumento dell’Imu: Previti chiede scusa ai messinesi

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martedì 11 Settembre 2012 - 16:24

Mentre si fa sempre più concreta l'ipotesi di un aumento della seconda rata dell'Imu il presidente del consiglio comunale Pippo Previti spiega che è una delle più immediate soluzioni per rimpinguare le casse di Palazzo Zanca e si scusa con la città

Fin dall’inizio aveva chiaramente espresso la sua contrarietà ad un’imposta che tanto ha fatto discutere e che è stata contestata da più parti. Aveva anche scritto un documento al Presidente del Consiglio Mario Monti per chiedere di fare un passo indietro e rivedere i parametri della tassa più discussa degli ultimi mesi: l’Imu. Il presidente del consiglio comunale Pippo Previti, come anche tanti altri colleghi, già in passato si era schierato contro l’imposta municipale unica, meglio conosciuta ormai come tassa sulla prima casa. Adesso che addirittura si fa sempre più concreta l’ipotesi di un aumento della seconda rata che i cittadini dovranno pagare nelle prossime settimane Previti chiede scusa ai messinesi e promette massimo impegno affinché gli aumenti non pesino ancor di più sulle tasche dei cittadini già duramente messe alla prova dalla situazione economica generale.
La necessità di un aumento era stata annunciata dal ragioniere Generale del Comune Ferdinando Coglitore e il dirigente del Dipartimento Programmazione Bilancio Entrate Giovanni Di Leo che hanno già trasmesso una nota al Dirigente Dipartimento Tributi Romolo Dell’Acqua, al Presidente del Consiglio comunale Pippo Previti e all’assessore alla Politiche finanziarie Orazio Miloro per far presente l’assoluta urgenza di questo provvedimento.
Oggi il presidente Previti ha spiegato che sarà difficile scongiurare questa ipotesi perché le casse comunali sono ormai completamente vuote e attraverso l’aumento dell’Imu sarà possibile rimpinguarle per far fronte ai servizi essenziali. “Stiamo attraversando un momento economico molto difficile, dobbiamo scegliere se procedere con questo aumento o se tagliare sui servizi essenziali perché in attesa dei finanziamenti statali e ragionali rischiamo di non poter più garantire alcun servizio” ha spiegato Previti. “Il consiglio comunale approverà sicuramente il provvedimento, ha continuato Previti – cercheremo però di evitare aumenti spropositati e soprattutto proverò a fare in modo che non pesino in particolare sulla prima casa”. Previti chiede scusa ai cittadini, è cosciente dell’ingiustizia di una tassa che è uguale per chi possiede una sola casa, magari acquistata a suon di sacrifici e mutui ventennali, e per chi invece di case ha più di una e che dunque ha sicuramente una maggiore disponibilità economica. A questo punto non resta che attendere i prossimi giorni. Di certo non saranno buone notizie.
(Francesca Stornante)

12 commenti

  1. …..a questo punto non rtimane che la disobbedienza fiscale !!

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  2. samo al ridicolo!!!Spero che i messinesi con un po di cervello, al momento giusto si ricordino di queste facce

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  3. complimenti……
    come coprire i debiti,creati da una politica..incapace..inetta..
    per dire altro..?
    facile..aumentiamo le aliquote..IMU..
    cosi’ riusciremo a garantire..il foraggio..alla politica suddetta…
    saranno ancora piu’ grassi…..

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  4. complimenti……
    come coprire i debiti,creati da una politica..incapace..inetta..
    per dire altro..?
    facile..aumentiamo le aliquote..IMU..
    cosi’ riusciremo a garantire..il foraggio..alla politica suddetta…
    saranno ancora piu’ grassi…..

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  5. Bisogna esentare i cassintegrati, i lavoratori in solidarietà, in mobilità, in disoccupazione dal pagamento dell’IMU. E’ una tassa che mette in ginocchio tutti e che indispone perchè serve a rimettere in cassa soldi che negli anni potevano essere recuperati evitando gli sprechi.

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  6. Salvatore Vernaci 11 Settembre 2012 20:23

    Il Ministro Vittorio Grilli ha dichiarato che «i Comuni, nell’esercizio della loro potestà regolamentare, possono disporre incrementi della detrazione per abitazione principale (pari a 200 euro) fino a concorrenza dell’imposta dovuta, esentando nei fatti l’immobile da imposizione». Molti Comuni hanno applicato alla lettera quanto asserito dal Ministro. Ci auguriamo che anche il Comune di Messina venga incontro ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini, stabilendo l’aliquota IMU, per la prima casa, al minimo di legge ed applicando tutte le detrazioni consentite per legge. Così facendo, sulla prima casa sarebbero pochi i cittadini costretti a pagare la tassa. Tre esempi concreti: una famiglia senza figli a carico non pagherebbe nulla, se la rendita catastale della propria casa sarebbe inferiore a 600,00 €, con un figlio fino a 750,00 € di rendita, con due figli fino a 900,00 € di rendita. L’aliquota applicata sugli altri fabbricati, è stata determinata, da tanti Comuni, in misura inferiore al limite massimo previsto, es. il Comune di Capo d’Orlando, l’ha stabilita pari allo 0,96%.

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  7. puzza di bruciato 11 Settembre 2012 21:21

    Chiedere scusa? Riportate indietro gli stipendi che vi siete accaparrati senza fare niente per la città…

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  8. Vorrei capire anche perchè chi come me ha una sola casa di proprietà locata con canone concordato, ed a sua volta vive , per esigenze familiari, in casa d’affitto, pagando un canone superiore a quello percepito, debba pagare l’IMU sulla casa di proprietà come seconda casa; qual’è la logica di tutto ciò ??

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  9. Non ho capito se PREVITI chiede scusa per le sei gambe tese inopportune e illegittime dei tre dirigenti, che chiedono all’unisono l’inasprimento delle aliquote IMU, per garantirsi la puntualità svizzera del ricco stipendio OVVERO per non aver sollecitato pubblicamente Peppino a non lasciare la patata bollente a Luigi CROCE ed assumersi la responsabilità politica di questa importantissma delibera OVVERO perchè non ha nessuna intenzione di fare una battaglia sacrosanta per mantenere le aliquote di base, il 4 x mille per la prima casa e il 7,6 per le altre, e trovare i soldi facendo funzionate il dipartimento TRIBUTI e ridurre l’evasione. Faccio richieste a PREVITI di chiarimento.

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  10. Per cortesia, finiamola con ‘ste cretinate leghiste…ma quale disobbedianza fiscale! Oltre la mala politica cittadina, ormai più che evidente, una delle nostre pessime abitudini è quella di cercare in tutti i modi di non pagare le tasse perché pensiamo sempre sia ingiusto, così non si mettono in regola i dipendenti super sfruttati, non si emettono gli scontrini fiscali, i liberi professionisti dichiarano stipendi da fame, e così via; ma se tutti pagassero il dovuto, non si arriverebbe a questo punto così in Europa, in Italia e anche a Messina, dove non c’è lavoro, e quel poco che c’è è quasi tutto in nero. Se non cambieremo questa mentalità, questa città non migliorerà mai, e si meriterà questa classe politica che non ha le capacità ma non ha neanche gli strumenti per fare qualcosa di buono.

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  11. Piuttosto che parlare di aumento dell’IMU , il signor previti farebbe bene a chiedere ai suoi colleghi dell’amministrazione comunale, da buzzanca in giù, di cominciare a restituire ai Messinesi i compensi che hanno indebitamente percepito negli anni col solo risultato di creare il dissesto finanziario di cui fino all’altro ieri hanno negato l’esistenza e per il quale ci stanno rapinando, nel tentativo di mettere una inutile “pezza” all’enorme squarcio di cui sono i soli responsabili !!!!!!!!

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  12. E’ inutile anche rispondere ; il commento si “commenta” da se !

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