Zappia è ritenuto responsabile dell’importazione in Francia di circa 1000 kg di cocaina dal Sudamerica, ed è stato condannato in via definitiva a 10 anni
TAURIANOVA – E’ stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Taurianova, Giuseppe Zappia, cl. 1981, latitante dal gennaio 2021, sorpreso mentre si allontanava a bordo di un fuoristrada dalle campagne di San Martino di Taurianova. Zappia è ritenuto responsabile dell’importazione in Francia di circa 1000 kg di cocaina dal Sudamerica, ed è stato condannato in via definitiva a 10 anni di reclusione dalla magistratura transalpina che ha emesso un mandato di arresto europeo per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e per il quale dovrà espiare la pena residua di 6 anni e 5 mesi di reclusione. A nulla è valso il suo tentativo di far perdere le proprie tracce, venendo prontamente localizzato dai Carabinieri che, dopo aver effettuato una minuziosa attività investigativa, lo hanno scovato insieme alla moglie nel comune di Taurianova, occupando l’ultimo piano di una vecchia costruzione ubicata in una zona strategica nella frazione di San Martino, difficilmente raggiungibile in auto e distante dalle principali arterie stradali, essendo limitrofa alle vaste aree rurali che fanno da cornice al piccolo centro cittadino.
L’operazione
Un’ operazione perfettamente riuscita, che si inserisce nell’ambito di un ampio progetto
fortemente voluto dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria, guidata dal
Procuratore Generale Gerardo Dominijanni che ha rafforzato il coordinamento delle attività
delle forze di polizia per la ricerca e la cattura dei latitanti destinatari di provvedimenti
definitivi che può già vantare, in poco tempo, importanti risultati. Basti pensare che, di
recente, i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro in poco meno di un mese hanno catturato un altro latitante, Michelangelo Raso, condannato a una pena di 8 anni e 6 mesi di reclusione per reati in materia di armi, rapina e ricettazione. Giuseppe Zappia, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi (RC), a disposizione del Procuratore Generale presso la Corte D’Appello di Reggio Calabria in vista delle conseguenti procedure estradizionali.
Secondo una nota diffusa dall’avvocato Daniele Bertaggia, legale di Giuseppe Zappia l’uomo “non si stava sottraendo a nessun ordine di carcerazione ma, al contrario, dovendo scontare un residuo di pena detentiva irrogatagli dalla giustizia francese nel 2021, stava attendendo serenamente la notifica dell’ordine di carcerazione europea, in piena volontà e consapevolezza”.