Per l'assistenza e il trasporto degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia è stato un anno scolastico difficilissimo. Oggi tavolo tecnico alla Provincia, già definiti alcuni provvedimenti. La Fp Cgil contesta i futuri metodi di affidamento, la Cis Fp chiede di sciogliere il nodo del periodo di fermo di questi mesi estivi per i lavoratori.
Stavolta si prova a giocare d’anticipo, ma le premesse non sono per niente buone. Dopo un anno di passione per il servizio di trasporto e assistenza dei ragazzi disabili delle scuole superiori di Messina e provincia, sono ricominciati gli incontri tra i dirigenti di Palazzo dei Leoni e i sindacati. Sul tavolo c’è il futuro di un servizio che nell’ultimo anno scolastico, a causa dei tagli della Regione per la soppressione delle Province, ha sofferto moltissimo e degli operatori che lavorano a servizio dei ragazzi. Ma soprattutto c’è l’obbligo di garantire a questi giovani il diritto allo studio, perché per molti di loro non avere a disposizione il servizio trasporto e gli assistenti in aula significa non poter neanche andare a scuola.
La questione è stata al centro del tavolo tecnico che si è riunito questa mattina alla Provincia, un incontro convocato per fare chiarezza sulle intenzioni della Provincia per il futuro del servizio e al termine del quale è stata assunta la decisione di riprendere il servizio anche per il mese di settembre con le stesse cooperative e con la stessa forza lavoro in essere.
“Per il periodo da ottobre a dicembre – spiegano il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele e il rappresentante dei lavoratori Nicola Sindoni – sarà pubblicato il nuovo bando di gara ma riteniamo che debba essere rivista la tipologia oraria perché, negli ultimi mesi, le ore effettuate da ogni assistente e autista non sono riuscite a coprire in maniera esaustiva il servizio che in alcuni casi comporta spostamenti di oltre 130 km dall'abitazione degli assistiti all'Istituto scolastico”.
Pronta alla mobilitazione, se sarà necessario, la Fp Cgil. “Non siamo per nulla soddisfatti dell'esito del tavolo tecnico presieduto dal dirigente Vincenzo Carditello e dal quale è emerso che il servizio continuerà con le stesse cooperative utilizzando i risparmi ottenuti grazie all'assenza per vari motivi degli studenti” ha dichiarato la segretaria Clara Crocè. Il sindacato però contesta soprattutto le ipotesi di futuro affidamento del servizio che in questo momento sono al vaglio degli uffici. “Mentre è stato scartato l'utilizzo dei voucher (non graditi neanche dalla Regione) e la possibilità per le imprese di poter presentare delle offerte fino al massimo ribasso del 100%, Carditello sta cercando normativa di sostegno in merito alla ipotesi di poter effettuare dei ribassi in sede di gara anche sugli oneri incomprimibili, cioè le spese sul personale. Una vera follia -continua Clara Crocè- si cerca di assicurare il servizio tagliando sempre di più le risorse che dovrebbero garantire gli stipendi ai lavoratori”.
Il sindacato non ha intenzione di consentire ulteriori tagli sul personale e sugli stipendi e rinnova la richiesta di incontro inoltrata al Commissario Filippo Romano. “E' necessario fare chiarezza sulle risorse, sulle modalità di affidamento delle gare e sulla qualità del servizio. Di contro sarà inevitabile la mobilitazione”.
Il tavolo tecnico tornerà a riunirsi tra 15 giorni per affrontare le criticità per il nuovo bando di gara. “Resta – aggiungono Emanuele e Sindoni della Cisl Fp – il nodo relativo al periodo di fermo dei mesi di luglio e agosto, per questo è stato chiesto un apposito incontro alle cooperative affidatarie che si terrà lunedì 22 per capire come intendano compensare tali periodi”.
F.St.