Gli ingegneri Gaetano Cacciola, Filippo Cucinotta e Sergio De Cola sono entrati a far parte del gruppo di assessori già composto da Guido Signorino, Antonino Mantineo, Sergio Todesco, Patrizia Panarello e Daniele Ialacqua
Tra una settimana esatta si giocherà la partita più importante di queste elezioni amministrative: il ballottaggio tra Renato Accorinti e Felice Calabrò. Entrambi i candidati alla conquista di Palazzo Zanca arriveranno all’appuntamento elettorale attorniati non solo dai loro sostenitori ma anche dalla squadra di assessori designati nelle rispettive giunte in caso di vittoria. Nelle scorse ore, sono stati infatti ufficializzati i nomi di coloro i quali siederanno accanto al sindaco professore o al sindaco avvocato nella Sala Borsellino-Falcone e oggi, nel quartiere generale di via XXIV maggio, il pacifista e leader di “Cambiamo Messina dal basso" ha voluto presentare alla città gli uomini che lo coadiuveranno nel progetto di cambiamento di Messina (Calabrò lo farà domani). Gli ingegneri Gaetano Cacciola, Filippo Cucinotta e Sergio De Cola sono entrati a far parte del gruppo di assessori già composto da Guido Signorino, Antonino Mantineo, Sergio Todesco, Patrizia Panarello e Daniele Ialacqua.
«Dopo i primi cinque assessori abbiamo completato la squadra. Si tratta di tre persone a me care , con cui vi è un’affinità mentale ed etica. Con loro si può inaugurare un nuovo modo di fare politica» ha spiegato in conferenza stampa Accorinti, sempre più convinto che per Messina questo «è un momento storico».
«Siamo ad un passo da un cambio epocale, dove a vincere sarà la forza delle idee contro i poteri fori, che hanno comandato, schiacciato ed umiliato territorio e cittadini . Qui non ci sono massoni e se qualcuno di noi risultasse dentro qualche lista, le dimissioni sarebbero in tempo reale, comprese le mie» è la puntualizzazione polemica nei confronti dell’altro schieramento da parte del pacifista, che allude all’appartenenza ad una lista massonica dell’assessore designato da Calabrò, Salvatore Versaci.
Tornando ad i suoi assessori, Accorinti (che manterrà e deleghe alla Vigilanza Urbana e allo Sport) ha insistito sul concetto di assessorato “collettivo”: «L’assessore non sarà un umo solo al comando, ma dietro di lui ci saranno tante persone che collaborerannno. Qui da noi non esiste la sete di potere ma solo un altissimo senso di responsabilità».
Dopo aver introdotto la conferenza stampa, Accorinti ha lasciato “la scena” a De Cola, Cacciola e Cucinotta. Il direttore del Cnr Itae Cacciola, che avrà anche le delega alla Mobilità e ai Trasporti ha detto che lavorerà per la riorganizzazione del trasporto pubblico e dei servizi, senza passare dalla privatizzazione, e che si occuperà non solo di mobilità interna ma anche di mobilità da e per la città , affinché Messina non venga tagliata fuori dai collegamenti. De Cola, che si occuperà di Urbanistica, Lavori Pubblici e Risanamento, ha detto di sognare «una città bella ed ordinata vivibile e che permetta il risanamento dei villaggi», tante le idee in mente ed i progetti da realizzare ma per questioni di tempo non è entrato nel dettaglio dei suoi programmi, da condividere anche con il resto della squadra. Il giovane ma già esperto ingegnere navale Cucinotta, con delega alle politiche del Mare ed Protezione civile ha spiegato che punterà sulla valorizzazione del mare, risorsa su cui investire e da cui partire per rilanciare la città , e sulla sicurezza del nostro territorio, annunciando tra i primi provvedimenti la verifica della stabilità sismica degli edifici.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche gli assessori Mantineo – che ha la delega alle Politiche sociali, sanitarie e giovanili, al Decentramento (Città Metropolitana) e al Personale – e Signorino che ha la delega al Bilancio e allo Sviluppo economico. Entrambi hanno chiarito che, una volta dentro Palazzo Zanca, i rapporti con i dirigenti comunali cambieranno, termineranno i privilegi e il loro risultati lavoro saranno valutati non solo dal nucleo di valutazione interno, ma anche dai cittadini attraverso l’istituzione delle Consulte. Signorino ha, inoltre, ribadito che ci sarà «un forte risparmio della politica, con la rinuncia allo stipendio da parte del Sindaco e la forte riduzione dei compensi per gli assessori. Non è una scelta populista ma un segnale concreto di risparmio, che consentirà di istituire un Fondo di Solidarietà per il lavoro».
Terminato l’incontro con i giornalisti, Accorinti è corso lì dove preferisce stare: in strada, tra i messinesi, che continuano a dimostrargli sempre più affetto. (Danila La Torre)
Ma non c’è l’assessorato al turismo? Ho letto male? Una sola donna? Ho letto male? A questi punto spero quasi che vinca… Sarà una tragedia per la città, ma almeno certe persone potranno essere valutate sul campo e non sulle chiacchiere inutili…
ma perchè per il bene della città non fai un passo indietro?
Caro Renato accontentati di fare il consigliere comunale e facci risparmiare i soldi di questo inutile ballottaggio.Il sindaco è un altra cosa.
CALABRO’è giovane,onesto e preparato e sicuramente piu’indicato a ricoprire la carica di primo “servitore” della citta’.
Forza Accorinti con Cacciola possiamo avere I bus ad idrogeno in cittá.
Se guardi bene non c’è nemmeno un massone e nemmeno un mafioso tutta gente apposto. ..e non leggi male..tranquillo che vince..
Accorinti incominci a fare dichiarazioni alla Grillo? Un consiglio ti voglio dare: cerca di fornirti di giacca e cravatta e butta via le magliette gialle, rosse, verdi del NOPONTE se devi amministrare una città di 250.000 abitanti e devi rapresentarla nelle sedi statali e regionali. Io ti rispetto come pacifista ed ecologista ma non hai minimamente la stoffa per assurgere alla carica di sindaco! Questo è quello che pensa uno che ti rispetta ma che non ti voterà per il bene della propria città e spero che la pensino così la maggior parte dei cittadini messinesi! Ammetti che non hai la stoffa dell’amministratore!!!
Scommetto che tutti i signori che dicono che Accorinti non è all’altezza di fare il sindaco hanno votato da decenni gente come Buzzanca, Ricevuto e compagnia cantante…gente che ci ha rovinato e ha ridotto Messina ai minimi termini.
E ora il problema è Accorinti. Svegliatevi, non fate sempre i sudditi, non fate i servi del potere, non fatevi prendere per il culo da chi l’unica arma che ha è dire: “non è cosa sua fare il sindaco”.
Queste dichiarazioni manifestano solo una cosa, la paura che Accorinti ce la faccia davvero.
Per fare il sindaco non devi essere un politico, devi essere una persona onesta al servizio della Città.
D’altronde abbiamo visto tutti come hanno ridotto questa città i “politici”!!!!
SVEGLIATI MESSINA!! I SOLDI SONO FINITI, LE CLIENTELE PURE!!!
Forza ragazzi c’è la faremo, non se ne può più dei servi dei potenti,(potenti si fà per dire, sono solo figli di papà che hanno ereditato dubbi patrimoni e arricchimenti vari: Appropiandosi indebitamente di suolo e spiagge pubbliche della nostra città.)
Sveglia Messina.
Fino a questo momento mio caro, ha governato la “bella gente”…quella vestita con giacca e cravatta, firmata, con i macchinoni e piena di sè…..un consiglio: non badare alle apparenze perché questa gente, quella che tu voterai al ballottaggio è la stessa che costringerà i tuoi figli ad andar via dalla città per costruirsi un futuro!!!!
E mi chiedo anche….come fai a giudicare chi ha la stoffa e chi no? Dai tuoi ragionamenti credo che tu sia rientrato in quella moltitudine di messinesi che ha sempre votato gente “talentuosamente decaduta” lasciano la città nelle mani di improbabili Commissari Straordinari!!!!
Rifletti….rifletti….e fai una scelta responsabile, non clientelare!!!
I candidati a Sindaco si sono tenuti alla larga da Palazzo Zanca, Felice CALABRO’ in particolare, chi tocca quei fili muore folgorato, non mi risultano incontri con i dipendenti, per illustrare le proprie linee programmatiche, che riguardino direttamente la quotidianità lavorativa dei messinesi di quel palazzo. Nessuno, per citare quello più emblematico, ha parlato della relazione tra le ENTRATE PROPRIE e i TRASFERIMENTI di Stato e Regione, rapporto squilibrato a favore dei trasferimenti, è uno dei parametri che individua la scarsa efficacia e produttività degli uffici, non era il caso di discuterne in campagna elettorale? La pressione tributaria pro capite è in valore assoluto più bassa delle altre città, viaggia intorno ai € 297, ma a causa della forte evasione ed elusione, incide molto di più nei cittadini onesti, non era il caso di discutere, con i dipendenti, come realizzare quel PAGARE TUTTI PER PAGARE TUTTI MOLTO MENO. Vi do i numeri del DIPARTIMENTO TRIBUTI, quello la cui anacronistica organizzazione del lavoro incide in quel rapporto squilibrato di cui sopra, in particolare del suo organigramma. C’è una SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO, con 1 responsabile del servizio e 1 dell’istruttoria, che NON hanno nelle competenze compiti direttamente legati alla fase operativa degli ACCERTAMENTI, poi c’è il settore della TARSU, quello più importante, che abbia la responsabilità di scovare i contribuenti, attraverso l’accertamento e gli atti connessi, con 2 responsabili di servizio e 4 dell’istruttoria, in totale solo 6 dipendenti, pochi rispetto al settore SGRAVI, con 1 responsabile di servizio e 1 dell’istruttoria, poi per il settore RISCOSSIONE TARSU/ICI_IMU, 1 responsabile di servizio e 1 dell’istruttoria. La gestione degli immobili è affidata all’ufficio ACCERTAMENTO ICI/IMU, con 1 responsabile di servizio e 1 dell’istruttoria, anche per gli immobili si destina 1 responsabile di servizio e 1 dell’istruttoria per la DICHIARAZIONE E SGRAVI. Infine alla gestione della pubblicità e delle affissioni sono destinati 2 responsabili di servizio e 2 responsabili dell’istruttoria, mentre il CONTENZIOSO è in mano a 2 responsabili di servizio e 1 dell’istruttoria. Sommiamo i numeri, in totale 11 RESPONSABILI DI SERVIZIO e 12 dell’ISTRUTTORIA, cioè solo 23 persone per uno dei dipartimenti vitali per le sorti delle ENTRATE PROPRIE, e soltanto 8 dipendenti per la fase dell’ACCERTAMENTO, sia della TARSU che per l’ICI/IMU. Scrissi come senza i messinesi di palazzo Zanca non si va da nessuna parte, questo era ed è il vero nodo da sciogliere. Nei Comuni più moderni si va verso un’unico UFFICIO delle ENTRATE, a Messina andrebbe affidato a Giovanni DI LEO, e l’abolizione di quello dei TRIBUTI, retaggio ottocentesco dell’organizzazione del lavoro.
Fare il sindaco sarebbe la giusta punizione per il prof. di educazione fisica Accorinti e per la sua banda. La dichiarazione di dissesto sarebbe per loro una valida scusa per giustificare l’immobilismo e l’inettitudine cui andremo incontro se dovessero vincere il ballottaggio.
Sbaglio o la “quota rosa” non è stata rispettata?
vedo gente fortemente ideologizzata che proviene dal fallimento del pensiero comunista e vedo professionisti che hanno ridotto capo peloro per come lo vediamo oggi, alla faccia degli ambientalisti ecc ecc. Tutti gli altri sono impiegati statali, fuori dal mondo del lavoro e lontani dai problemi sociali ed economici da sempre. Assessori al turismo cultura (quale poi??,),lavoro e magari antiemigrazione , nisba?? Tra l’uno e latro contendente siamo davvero persi
basta con i fake vogliamo i commenti di gente reale!!!!!!!!!
Versaci un Massone??? Ma c’e’ da meravigliarsi ?Tutto nella norma anzi che lo fanno alla luce del sole. Io non voglio votare Massoni e lobby come sempre.Non voglio votare chi rappresenta sti soggetti.
Meglio delle persone davvero compententi come quelle che hanno distrutto questa citta’ con i suoi imprenditori che l’hanno schiavizzata…Queste si che sono persone competenti…
Please basta fake!