Successo di pubblico per il trasformista ormai diventato una vera star internazionale.
Serata di “illusioni”, quella di ieri, nello splendido scenario del teatro greco di Taormina. Trasformazioni repentine, stupefacenti, fantastiche, al suono dell’ orchestrina vivace e raffinata di Gerardo Balestrieri . Brachetti, il trasformista, vero animale da palcoscenico, snocciola parole come un fiume inesauribile mentre, con queste, intrattiene e distrae il pubblico creando l’effetto sorpresa delle sue strabilianti metamorfosi. Cambi rapidissimi, in un tourbillon di stoffe,colori,cappelli, musica e racconti del novello “Tamino” che accompagna gli spettatori , dal mondo reale, in quello dei sogni e delle illusioni… Così, si susseguono sul palcoscenico personaggi surreali: un mago pazzo, Otto Wessely, che suscita l’ilarità di tutti biascicando e “rumoreggiando” mentre dalla sua bocca escono un numero imprecisato di palline da ping pong, e che conclude il numero declamando poi , in perfetta dizione, la strofa di una poesia (tutti i suoi numeri saranno accompagnati da risate fragorose);
Kevin James, esilarante e bravissimo illusionista americano, che lascia il pubblico a bocca aperta con un inspiegabile, “magico” numero in cui taglia in due il suo assistente….Le due parti tagliate vivranno di vita propria mentre una spettatrice , chiamata a testimoniare, toccherà con mano la veridicità dell’esperimento, divertita e …spaventata!;
E ancora i Golden Powers, eccezionali atleti ungheresi che eseguono il loro stupefacente numero al “rallenty” dimostrando grande forza, armonia ed equilibrio. Il pubblico applaude questi due “Oscar” dorati a scena aperta, entusiasta, ad ogni nuova “composizione di figure”. Finito il numero, esploderà in un unico urlo di gioia e ammirazione. Brachetti torna , a concludere la serata, con nuovi numeri che stupiranno grandi e piccoli fino a riempire palco e platea di “neve” fuori stagione ed enormi, candidi palloncini, che voleranno sulle teste e le mani tese, in una festa collettiva di musica ed applausi. Il pubblico, alla fine, andrà via divertito mentre qualcuno si ferma ancora un attimo ,qui e là sulle gradinate, a guardare il cielo stellato. Sperando in un’ ultima, suggestiva illusione.
Antonella Casuscelli