Primo appuntamento il prossimo 28 ottobre con il dramma psicologico Inganni di Paul Wheeler per la regia di Christian Maria Parisi
Manca poco all’inizio della stagione Buona la prima del Teatro 3 Mestieri. La struttura, che è nata da pochi mesi e che ha sede a Tremestieri nella zona sud di Messina, ha la direzione artistica dell’attore Stefano Cutrupi, mentre l’amministrazione e la promozione sono affidate ad Angelo Di Mattia. Undici gli spettacoli che fanno parte di un cartellone che verrà inaugurato il prossimo 28 ottobre e si concluderà nel mese di giugno. Il programma completo:
· Dal 28 al 30 ottobre (venerdì/sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Inganni tratto da Deceptions di Paul Wheeler. Regia di Christian Maria Parisi, con Silvana Luppino e Stefano Cutrupi. Quello che sembra essere una semplice seduta di terapia tra un ragazzo, dalla spiccata tendenza verso la menzogna, e la sua psichiatra, si trasforma in un gioco mentale dai risvolti psicologici.
· 12/13 novembre (sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Se ci sei batti un colpo di Letizia Russo; regia Laura Curino, con Fabio Mascagni. Un solo attore, molti personaggi, una storia surreale e tragicomica per indagare, attraverso la vita di un giovane uomo che ha tutto ciò che gli serve, tranne il cuore, un tema caro a chiunque abbia mai avuto il dubbio se davvero valga o no la pena vivere. A cosa serve vivere, se non hai il cuore?
· 3/4 dicembre (sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Che cos’e’ l’amor… – Poesia e Musica, un progetto di Mario Parlagreco; con Mario Parlagreco (attore) e Ivan Trischitta (cantante e musicista). Uno spettacolo diverso dai soliti monologhi e racconti. Il tema è ovviamente quello dell’amore in tutte le sue sfaccettature: il classicissimo romantico di Pablo Neruda, l’ironico di Jacques Prevert, il satirico, il crudele, il popolare, il brillante, e addirittura si ricorre anche al volgare toscano con un sonetto di Rustico di Filippo, inventore del genere comico nel XIII secolo. La lettura è interamente accompagnata dalle soavi note di una chitarra classica i cui accordi, totalmente inediti, sono nati insieme alle poesie in modo da rendere un tutt’uno testo e musica.
· 17/18 dicembre (sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Traditi, atto unico di Paola Ponti; regia Christian Maria Parisi con Silvana Luppino e Tino Calabrò. La corsa degli eventi di un amore. I due attori in scena conducono il pubblico in un viaggio nel gelo di un fine settimana in montagna, all’interno delle debolezze e della rinascita che lascia posto alla speranza. Alternando comicità e drammaticità si svelano in modo ironico e piccante i segreti della vita amorosa in tutti i suoi aspetti: dalla passione alla tenerezza, dall’insofferenza al tradimento.
· 14/15 gennaio (sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Destinazione sconosciuta di Valentina Tramontana; regia Valentina Tramontana, con Paolo Camilli, Stefano Ferrarini e Valentina Tramontana. Una lettera. L’America. Una donna. Due uomini. Una lettera. Adolf Hitler. Una lettera. La Germania. Il Teatro. Una lettera. Del buon vino rosso. È la storia di Max e Martin e del loro amore per Griselle, così diverso, così sbagliato. È la storia che cambia le persone. La storia impressa sulle lettere. La storia di un’amicizia, di un amore e del buon vino. La storia del Nazismo.
· 4/5 febbraio (sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Donne, regia ed elaborazione del testo Simone Schinocca con Valentina Aicardi e Francesca Cassottana. Spettacolo vincitore del Rota in Festival (edizione 2009). Universo femminile specchio e anima della nostra società, femminilità vissuta nascosta nel tempo e nella storia. Donne che hanno combattuto guerre, fatto rivoluzioni, che sono state mamme, lavoratrici, eroine, campionesse e casalinghe. Donne è uno spettacolo che diventa racconto di piccole e grandi storie, si trasforma in partecipazione per i traguardi raggiunti, le lotte e i sacrifici sopportati, terminando con il gioco delle “prime donne”. Da Alfonsina Strada prima e unica donna a gareggiare con gli uomini nel Giro d’Italia ad Alessandra Germi la prima donna pubblico ministero, da Angela Gasparini prima donna vigile a Roma a Lella Lombardi, la prima pilota di formula uno, da Tina Anselmi prima donna ministro a Nilde Iotti prima donna presidente della Camera dei Deputati, ufficio che conservò per 13 anni, guadagnandosi il rispetto di tutti i partiti.
· 18/19 febbraio (sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Two (Due) di Jim Cartwright; regia Massimo Mesciulam, con Angela Ciaburri e Davide Mancini. Due racconta una vicenda dalla cornice drammatica nella quale si avvicendano ruoli grotteschi: l’azione si svolge in una sola serata in un pub di provincia. In questo luogo di aspirazioni fallite e vite irrealizzate, mentre si definiscono i rapporti tra i due gestori, che sono una coppia affiatata, ma cristallizzata in un rancore irrisolto; gli avventori del pub entrano ed escono, litigano e si amano, mettono a nudo la propria solitudine e affondano nell’alcol le proprie speranze. L’originale di questa messa in scena è che a sostenere tutti i vari ruoli sono sempre loro due, lui e lei.
· 11/12 marzo (sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Le gattare juventine, scritto e diretto da Paride Acacia, con Gabriella Cacia e Milena Bartolone. La storia di due sorelle borderline innamorate dei gatti , della Juventus e di Bruce Springsteen. Ambientato in una porzione di strada di una periferia del sud del mondo, i felini non faranno mai la loro comparsa, metafora amara dell’assenza del padre (presunto) morto nella tragedia sportiva dell’Hysel del 1985, quando loro erano poco più che bambine.
· 31 marzo/1 aprile (venerdì e sabato ore 20.45): Il sentiero dei passi pericolosi di Michel Bouchard; regia di Simone Schinocca, con Andrea Fazzari, Mauro Parrinello, Matteo Sintucci. Al centro della piéce sono tre fratelli molto diversi fra loro: Carl, il più giovane ha aspirazioni piccoloborghesi, Ambroise, gallerista ed omosessuale, Victor infine, è il più misterioso e colui che innesca il meccanismo drammatico. Li conosciamo nel giorno delle nozze di Carl: viaggiano assieme per raggiungere il luogo della cerimonia ma hanno un incidente e si perdono in una foresta, da cui rischiano di non far ritorno. In questa solitudine sono costretti a parlarsi: s’illuminano così, violentemente, episodi del loro passato. Primo fra tutti il suicidio del padre, avvenuto anni prima, sotto il loro occhi, su quello stesso sentiero. Un testo che rivela la solitudine dei mondi in cui spesso ci si ritrova a vivere.
· Dal 5 al 7 maggio (venerdì/sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Il signor Dopodomani di Domenico Loddo; regia Christian Maria Parisi, con Stefano Cutrupi. Il signor Dopodomani non è altro che un uomo perso in un labirinto riflesso in uno specchio che se ne sta appeso dentro una casa dipinta sopra un quadro incompiuto. Il signor Dopodomani ha i colori metafisici dei dipinti di Mark Chagall, la poesia del vecchio frack di Domenico Modugno, la follia catatonica di Friedrich Nietzsche, la disperazione della poetessa suicida Antonia Pozzi. Il signor Dopodomani è un personaggio disturbato che procede per frammentazione, consapevole del fatto di aver commesso il crimine imperdonabile di essere nato. Il signor Dopodomani è un monologo che parla del dolore collettivo che ci portiamo addosso, senza possibilità alcuna di lenirlo in alcun modo. Il signor Dopodomani custodisce in sé una sola speranza. Ma sta all’incauto spettatore il compito di riuscire a trovarla.
· Dal 2 al 4 giugno (venerdì/sabato ore 20.45 – domenica ore 18.30): Camere con crimini tre atti di S. Bobrick & R. Clark. Regia Christian Maria Parisi, con Silvana Luppino, Stefano Cutrupi, Tino Calabrò. Tre atti, tre tentati omicidi, tre camere dello stesso albergo.