-Cerimonia- alla Sala Laudamo

-Cerimonia- alla Sala Laudamo

-Cerimonia- alla Sala Laudamo

domenica 01 Maggio 2011 - 11:22

Lorenzo Gleijeses privilegia luci, suoni e musica elettronica

Non si sa cosa pensi Geppy Gleijeses sul teatro che fa il figlio Lorenzo. Lui (il padre) persegue un tipo di teatro, diciamo, tradizionale con tanto di scene, costumi etc.., mentre Lorenzo è orientato verso un tipo di teatro gestuale in cui la fisicità, le luci e la musica elettronica regnano sovrani. Anche se, invero, in questa Cerimonia, mutuata da una pièce giovanile del 1956 del pirotecnico drammaturgo franco-spagnolo Fernando Arrabal, titolata Cerimonia per un negro assassinato, c’è una parvenza di parola, incomprensibile ai più, forse perché si vuole qui che diventi sussurro o solo rumore che si somma ai tanti suoni assordanti della colonna musicale. La scena della Sala Laudamo è completamente vuota. Stazionano sulla graticcia e ai lati del palco una serie di segmenti luminosi di vari colori che palpitano al suono dei alti e dei bassi delle onde musicali. Mentre Lorenzo Gleijeses è alla consolle, Anna Redi e Maiolo Muoio, simulano vanità, egoismi, commozioni, s’infilano abiti smessi e si credono i più grandi attori del mondo. Lo spettacolo sembra un blob televisivo. Le immagini che hanno un nesso tra loro si susseguono con ritmi incalzanti. La Redi accenna ad un brano del Macbeth shakespeariano ma anche ad un’operetta e si veste e si spoglia di continuo rimanendo poi a cosce nude. Muoio invece preferisce indossare una maschera di Reagan come in un noto film d’una rapina in banca e danzare frenetici rock, cosa che farà in chiusura poi lo stesso Gleijeses avendo addosso una maglietta con i colori britannici. Sessanta minuti indiavolati di spettacolo in cui si odono parlate in stretto napoletano e calabrese e in cui si mischiano elementi vocali e fisici, coreografie e danze, arti visive e video art, musica elettronica e altro ancora, mettendo in un canto tutto ciò che occorre per emozionare e rendere vivo il senso del Teatro. Non sono mancati gli applausi finali e si replica sino ad oggi pomeriggio.

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