Un primo appuntamento da cinquecento spettatori per il calendario del teatro al Giardino Corallo
Applausi a scena aperta e platea gremita, infatti, hanno accolto “Il morto sta bene in salute” della Compagnia S. Tommaso d’Aquino, commedia in due atti di Gaetano Di Maio per la regia di Puccio La Fauci, giocata sul filo degli equivoci e sulle sapide tonalità del dialetto.
Un cast ricco di quattordici attori sul palco, e con Maurizio Tortorella, Daniela Di Pietro, Manuela Smeriglio, Natale Restuccia e Giovanni Curcuruto a interpretare i personaggi principali, e l’apportodietro le quinte del responsabile di palco Gianluca Di Pietro e dei tecnici Massimo Castorino, Pippo Ruggeri, Roberto D’Angelo, Santino Micali, hanno messo in scena, nell’immaginaria “Pensione della Tranquillità”, un crescendo di battute e gags.
Nulla di diverso, d’altronde, avrebbe potuto accadere ai due protagonisti, Gennaro e Nannina Bottiglieri, i titolari della pensione, che si vedono affibbiare, per aver salva la propria vita, l’improbabile missione di far fuori Gino Dorè, di mestiere macchiettista da tre soldi, con aspirazioni e ambizione da grande artista, colpevole di aver sedotto e abbandonato la figlia di un boss. All’origine della girandola di eventi, una valigia piena di soldi, una valigia abbandonata, “orfana” che i due albergatori “adottano”, ignari del fatto che quel denaro è della mafia.
E se stasera, sabato 20 luglio, il Corallo torna a proporre il cinema, con “Il principe abusivo” di e con A. Siani e C. De Sica, già domani, domenica 21, sul palcoscenico del “giardino della città” la compagnia “Aranci Amari” presenterà “Amuri e brodu i ciciri”.