Siracusa, il ministro Franceschini presenta a Roma gli spettacoli dell'Inda

Siracusa, il ministro Franceschini presenta a Roma gli spettacoli dell’Inda

Alessandra Serio

Siracusa, il ministro Franceschini presenta a Roma gli spettacoli dell’Inda

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lunedì 04 Maggio 2015 - 13:00

Conto alla rovescia per l'apertura dell'atteso 51esimo ciclo di spettacoli classici al teatro di Siracusa, quest'anno aperto da Moni Ovadia e Mario Incudine con le "Supplici" di Eschilo. Il Ministro: "L'Inda una eccellenza dell'Italia intera". Annunciate le novità nella programmazione e i temi per il prossimo anno.

"L’Inda è una eccellenza non solo di Siracusa ma dell’Italia intera, un’eccellenza da valorizzare allungando e incrementando la stagione perché divenga un’opportunità del sistema-Paese”. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha voluto ribadire la grande attenzione nei confronti dell’Istituto nazionale del dramma antico, a Roma, nel corso della conferenza di presentazione del cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici.

Alla presenza del presidente e del sovrintendente della Fondazione Inda, rispettivamente Giancarlo Garozzo e Gioacchino Lanza Tomasi, dei consiglieri d’amministrazione Walter Pagliaro e Arnaldo Colasanti, e dei registi Moni Ovadia, Paolo Magelli e Federico Tiezzi, il ministro Franceschini ha anche ribadito l’impegno del ministero a sostegno dell’Istituto. Il dramma antico deve, secondo gli intendimenti del ministro, essere presente nei maggiori teatri italiani, da Pompei a Verona, ma anche sulle ribalte più prestigiose del continente

“Vogliamo rendere il finanziamento triennale e non più annuale per consentire una maggiore possibilità di programmazione all’istituto – ha dichiarato il ministro – perché la Fondazione Inda è una grande opportunità per tutto il paese che deve sapere individuare e valorizzare nel mondo le proprie eccellenze”. L’immagine dell’Italia nel mondo, come ha sottolineato Franceschini, può essere perciò veicolata proprio da un ente come l’Inda che da oltre cento anni ormai è sinonimo nel mondo di classicità, tragedia, teatro antico.

Il cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici vedrà in scena al Teatro Greco dal 15 maggio al 28 giugno Le Supplici di Eschilo, Ifigenia in Aulide di Euripide e Medea di Seneca. “Con gli spettacoli di quest’anno – ha dichiarato il presidente Garozzo – affronteremo ancora una volta temi di grande attualità come quello dell’accoglienza che ha colpito in maniera particolare la Sicilia e Siracusa. Abbiamo scelto tre registi di grande spessore anche a livello internazionale proprio perché vogliamo puntare in maniera forte sulla qualità dei nostri spettacoli, com’è nella tradizione dell’Istituto. Ringrazio il ministro Franceschini sia per la sua presenza alla conferenza di presentazione della stagione sia per l’interesse che fin dal primo momento ha dimostrato per l’Istituto che mi onoro di presiedere. Condivido con il ministro lo sforzo per assicurare all’Inda un futuro ancora più florido”.

Il ministro Franceschini ha molto apprezzato, poi, il progetto illustrato dal consigliere delegato Walter Pagliaro e legato a una diversa articolazione degli spettacoli. “L’obiettivo – ha sottolineato Pagliaro – è quello di portare uno dei tre drammi allestiti nell’ambito degli spettacoli classici in giro nei teatri nazionali e internazionali”. Parlando di “assoluta dinamicità” da dare all’iniziativa dell’Inda Pagliaro ha spiegato quindi che nei programmi della Fondazione rientra anche il rilancio della scuola “Giusto Monaco” che dovrà svolgere un ruolo da protagonista sul piano europeo. Ne ha tutte le potenzialità, in vista di un cambio generale di indirizzo che trova sulla stessa linea non solo il ministero dei Beni culturali ma anche il nuovo consiglio d’amministrazione dell’Inda.

Il consigliere delegato ha annunciato che la stagione 2016 sarà dedicata alle donne e che i drammi saranno scelti con un’attenzione particolare ai legami che sappiano costituire con il tempo presente. Entro questo quadro, l’Inda si rivolgerà a registi che “non abbiano mai diretto a Siracusa, innovativi e soprattutto sperimentali”.

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