Il 15 maggio si apre il 51esimo ciclo di spettacoli classici nello scenario sempre affascinante del teatro greco di Siracusa. Dopo il testo di Eschilo, Lucia Lavia sarà Ifigenia in Aulide, mentre per la Medea è stato scelta la versione di Seneca.
Nomi di grande richiamo per l’edizione 2015 delle rappresentazioni classiche di Siracusa. Proprio qualche giorno fa il Sovrintendente Gioacchino Lanza Tomasi ha visitato i locali della Fondazione Inda per augurare buon lavoro alle maestranze, ormai nel pieno delle attività. “Un’emozione fortissima, lo stupendo teatro classico di Siracusa”, ha detto il Sovrintendente. Un’emozione che si rinnoverà negli spettatori , dal 15 maggio al 28 giugno prossimo.
Tre le rappresentazioni in programma: Le Supplici di Eschilo, l’Ifigenia in Aulide di Euripide e la Medea di Seneca. Insomma un percorso nella rappresentazione tragica greca declinata in tutte le sue sfumature, dagli accenti corali dei testi eschilei alla riflessione dello scrittore e filosofo latino sulla figura controversa della Medea, passando per il “tragos o de” per eccellenza di Euripide.
Ad aprire il ciclo saranno Le Supplici, che Eschilo vide rappresentata proprio a Siracusa, insieme a I Persiani. Ad interpretare Argo ci sarà Moni Ovadia, che ne è il regista e che ha scelto una personalissima cifra stilistica, declinando dal greco – pur pronunciato alla moderna – al siciliano passando per l’arabo la parlata degli attori. Ma l’attesa è tutta per le musiche, vista la firma della regìa, e che Ovadia ha affidato al cantautore siciliano Mario Incudine.
In Ifigenia in Aulide per la regia di Federico Tiezzi gli spettatori messinesi ritroveranno il protagonista di diverse stagioni del loro teatro, il Vittorio Emanuele. A impersonare Agamennone sarà infatti il siracusano Sebastiano Lo Monaco, mentre Lucia Lavia darà il volto a Ifigenia. Valentina Ma Banci, diretta da Paolo Mangelli, sarà invece la Medea senechiana, la donna dei due mari.