Soddisfacente la risposta di pubblico alla prima serata
La stagione teatrale “Paradosso sull’autore” ha preso il via solo qualche giorno fa e sarà presente con nove spettacoli (compreso “La ballata delle balàte di e con Vincenzo Pirrotta, già andato in scena con notevole successo) fino ad aprile alla Sala Laudamo, significativa appendice del teatro Vittorio Emanuele. Si, perché questa piccola realtà messinese negli ultimi anni grazie al lavoro di Tomasello, si può considerare senza timore di smentita la più bella novità nel panorama, negli anni spesso deturpato, del teatro di Messina. Per questo abbiamo deciso di parlarne con il suo curatore.
“Quella della Laudamo è una stagione basata sul teatro di parola, con particolare attenzione data a nuove e significative realtà autoriali” dichiara fiero Tomasello che però non dimentica di ringraziare l’Ente Teatro che, dopo un anno di silenzio, ha recuperato un’iniziativa fondamentale per l’accrescimento culturale dei cittadini messinesi.
Quale spettacolo è più orgoglioso di aver portato alla Sala Laudamo?
“Per diversi motivi, sono orgoglioso di tutti gli spettacoli che parteciperanno alla stagione. Uno di questi che mi rende particolarmente felice è quello di Tino Caspanello, essendo autore e regista messinese, senza però dimenticare Vincenzo Pirrotta che ha aperto la stagione con un intenso monologo sul tema della mafia.”
Come risponde il pubblico messinese al suo “Paradosso sull’autore”?
Benissimo, “La ballata delle balàte” ha aperto la stagione con una notevole affluenza e ci aspettiamo di andare avanti su questa strada, senza dimenticare mai che la partecipazione del pubblico è fondamentale.
La stagione proseguirà il 5, 6 e 7 novembre con “Ritratto di spalle” di Rocco Familiari, diretto ed interpretato da Viviana Piccolo. Informazioni dettagliate sul resto della stagione le trovate sul sito del teatro Vittorio Emanuele www.teatrodimessina.it.