Stasera in scena Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare; regia di Daniele Gonciaruk
Oggi debutto per il secondo degli spettacoli dell’edizione 2017 del Piccolo Festival Shakespeariano che andrà in scena alle 21.15 nel suggestivo scenario del Monte di Pietà: Sogno di una notte di mezza estate, per la regia del messinese Daniele Gonciaruk e la recitazione degli Allievi della sua Scuola Sociale di Teatro.
Il Piccolo Festival Shakespeariano è un progetto teatrale ed artistico di ampio respiro, che fa seguito alla messa in scena nel 2016 della prima edizione di Shakespeare Horror Story negli spazi del Forte San Salvatore di Messina dove, a quattrocento anni dalla sua morte, Shakespeare è rinato a nuova vita grazie alla visionaria progettualità di Gonciaruk, in una riduzione originale ma fedelissima ai testi del drammaturgo inglese che ha rappresentato tutti i temi dell’orrore e della malvagità degli abissi dell’animo umano.
L’allestimento di questa seconda edizione si è concentrato sul tema del tradimento, che emerge in ogni sfumatura dalle opere del bardo: Giulietta che tradisce la sua famiglia e la sua vita per essere fedele al suo amore per Romeo, le amate figlie di Lear che tradiscono il padre, Riccardo III che uccide il fratello per conquistarne la moglie, Amleto che si vendica del tradimento subito dal padre tradendo la madre, la folle gelosia di Otello, anch’essa tradimento di un amore, l’avidità di Macbeth fedele solo alla propria brama di potere. Infine, in un crescendo di orrore, ai piedi della stele della Madonnina, gli attori circondano in un abbraccio ideale gli spettatori, come ad invitarli a sedersi al desco dei traditori allestito da Tito Andronico, dove si è celebrata l’atroce punizione; in un riuscitissimo abbattimento della “quarta parete”, in cui gli spettatori si ritrovano al centro dell’azione e dell’emozione scenica.
Grande attesa dunque per stasera, per il Sogno di una notte di mezza estate, per un’opera che nulla ha di orrore ma di sogno e di gioco, che mette in scena la frivolezza e gli equivoci, la magia e la carnalità, la malizia e l’ingenuità, l’ambiguità e l’ambivalenza delle storie d’amore a lieto fine, in una evocazione scenica e musicale che si propone di abbattere le barriere del tempo storico rappresentando la continuità dei sentimenti umani.
Gli ultimi biglietti disponibili sono in prevendita presso la libreria La Feltrinelli di via Ghibellina; stasera saranno in vendita presso il Monte di Pietà solo i biglietti per i posti eventualmente rimanenti.
Giovanna Pantò