Domani concerto e sit in di protesta dei lavoratori nel piazzale del Vittorio Emanuele

Domani concerto e sit in di protesta dei lavoratori nel piazzale del Vittorio Emanuele

Domani concerto e sit in di protesta dei lavoratori nel piazzale del Vittorio Emanuele

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mercoledì 29 Agosto 2012 - 09:09

“I lavoratori – spiegano le organizzazioni sindacali - hanno in questi mesi atteso, spesso in silenzio, un segnale da parte della dirigenza dell’ente teatro di Messina, che desse sbocchi e possibili soluzioni alle questioni che da sempre affliggono il teatro e le sue maestranze. Ad oggi abbiamo assistito solo ad un crescendo di dichiarazioni e di proclami"

Si terrà domani, a partire dalle 10, nel piazzale antistante al teatro Vittorio Emanuele, il sit in di protesta dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil dell’Ente Teatro di Messina. L’evento sarà preceduto da un concerto, dopo si terrà un’assemblea dei lavoratori precari e stabilizzati.

“I lavoratori – spiegano le organizzazioni sindacali – hanno in questi mesi atteso, spesso in silenzio, un segnale da parte della dirigenza dell’ente teatro di Messina, che desse sbocchi e possibili soluzioni alle questioni che da sempre affliggono il teatro e le sue maestranze. Ad oggi abbiamo assistito ad un crescendo di dichiarazioni e di proclami che hanno coinvolto tutti gli attori di questa “farsa” che, sempre di più, ha il sapore dell’assurdo. La gestione dell’ente è fatiscente, hanno scaricato le responsabilità proprie su altri (dipendenti compresi) e ridotto quest’ente ad un caos in termini gestionali ed organizzativi, non riuscendo ad espletare persino l’ovvio e l’ordinaria attività amministrativa prevista”.

Il mancato pagamento degli stipendi – secondo i sindacati – “è derivante dalle inadempienze procedurali da parte della dirigenza dell’ E.A.R. e costringe i dipendenti, stabilizzati e non, insieme alle loro famiglie, ad affrontare il quotidiano con le gravi difficoltà che il momento socio-economico comporta. Anche il taglio del finanziamento regionale incide sulla sopravvivenza del teatro precarizzando i posti di lavoro, sia per i dipendenti facenti parte dell’organico così come per i tanti lavoratori impiegati con contratti a tempo determinato”.

Sui lavoratori del teatro, pesa la mancata soluzione delle due questioni irrisolte da anni: l’equiparazione dei dipendenti in organico ai ruoli regionali e l’approvazione della pianta organica con la conseguente stabilizzazione di tutto quel personale assunto, da anni, con contratti a tempo determinato: “Per tutte queste motivazioni invitiamo tutti i cittadini sensibili alle sorti del teatro e della cultura, le forze politiche attive insieme alle istituzioni cittadine, a prendere definitivamente atto della necessità di voltare pagina e dare sostegno ad un nuovo progetto che metta in sicurezza la vita del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Anche l’amministrazione Comunale, così come la Provincia e la Regione, che hanno capacità decisionale nella risoluzione delle drammaticità vissute dai lavoratori, hanno l’obbligo morale ed istituzionale, di attivarsi per trovare sbocchi all’intera vicenda. Ci auguriamo che l’incuria, il disinteresse e l’approssimazione che hanno contraddistinto questa gestione, cessino autonomamente”.

2 commenti

  1. …evidentemente c’è ancora chi crede nei miracoli, beato lui !!

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  2. non avete capito? per buscarisi a pagnotta dovete lavorare seriamente.U teATRO è passivo e allura che volete? a gratis non si canta nemmenu a missa.

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