Un testo di Beniamino Joppolo mai rappresentato finora
Praticamente è una prima mondiale: il Teatro di Messina produce e mette in scena nella Sala Laudamo dal 22 al 25 maggio -I microzoi-, un testo di Beniamino Joppolo mai rappresentato finora. La regia è di Roberto Bonaventura, gli interpreti sono Monia Alfieri, Giuseppe Carullo, Gianluca Cesale, Gerri Cucinotta, Giuseppe Giamboi e Claudia Marini. Scene e costumi di Giovanni La Fauci, musiche originali di Orazio Corsaro.
-Questa produzione – dice Dario Tomasello, curatore della stagione ‘Paradosso d’autore’ del Teatro di Messina – rappresenta il recupero di un grande scrittore, troppo spesso dimenticato, che, a partire da una profonda consapevolezza dei risultati delle avanguardie primonovecentesche, ha costituito il prologo ‘abhumaniste’ del teatro dell’assurdo-.
L’autore messinese (Patti 1906 – Parigi 1963), già messo in scena con i suoi primi lavori a Milano da Paolo Grassi e Giorgio Strehler nel periodo immediatamente precedente alla costituzione del Piccolo Teatro, negli anni Cinquanta si trasferì a Parigi, dove, oltre a vivere i fermenti teatrali dell’epoca, come pittore fu tra i protagonisti dello spazialismo, accanto a Lucio Fontana.
-I microzoi- (gli spermatozoi) indagano il mistero della vita tra ironia e dramma e costituiscono l’occasione per una messinscena quanto mai originale.