Reazionaria (prima spara e poi spiega) in scena alla Laudamo

Reazionaria (prima spara e poi spiega) in scena alla Laudamo

Reazionaria (prima spara e poi spiega) in scena alla Laudamo

lunedì 10 Gennaio 2011 - 14:58

Lo spettacolo andrà in scena il 13 e 14 dicembre nell’ambito della rassegna “Eventi Speciali” curata dal direttore artistico Maurizio Marchetti e dal professore Dario Tomasello

Torna a Messina “Reazionaria (prima spara e poi spiega)”, la piece teatrale che porta in scena gli anni di piombo italiani in un immaginario percorso che lega la città dello Stretto alla Capitale. Scritto e diretto da Paride Acacia, ineguagliabile Gesù di Jesus Christ Superstar, e Giovanni Maria Currò, “Reazionaria” dopo l’anteprima dello scorso maggio proprio a Messina, e le tappe al teatro Experimenta di Reggio Calabria e Trastevere di Roma, riparte dallo Stretto. Giovedì 13 e venerdì 14 gennaio, lo spettacolo andrà in scena alla Sala Laudamo di Messina nell’ambito della rassegna “Eventi Speciali” curata dal direttore artistico Maurizio Marchetti e dal professore Dario Tomasello.

Prodotta dall’associazione culturale Compagnia Efrem, “Reazionaria” è un thriller psicologico, a tratti esilarante e surreale con un apparente quanto annunciato capro espiatorio. Nella piece si racconta la storia d’amicizia tra Patrizia e Graziano vissuta alle soglie degli anni 80. Graziano muore sull’asfalto, colpito “accidentalmente” da un poliziotto, attore o comparsa dell’ennesima manifestazione contro lo stato repressore.

Lì finiscono i suoi vent’anni, e nessuna commemorazione, nessuno slogan scritto sul muro potrà restituirgli la gioventù rubata. Rimane prigioniero di un mito; il suo nome sarà urlato nelle piazze e nei cortei di tutta Italia. Martire senza volerlo. In piedi in un mondo di rovine è rimasta Patrizia, la “compagna” del cuore, quella con cui ha condiviso esperienze di movimento, lotta armata, e l’ultima marcia contro i celerini al soldo del borghese. Patrizia sopporta a stento il peso di una vita da reduce, il vuoto incolmabile di un’amicizia sospesa sui gradini in mezzo ad una piazza, il senso di colpa che solo la vendetta nella sua mente può placare. Si incamminerà, da brava militante, verso la scorciatoia del rancore, lì dove finiscono tutte le analisi ed inizia la fede ceca nella vendetta, nella rappresaglia.

Interpreti dello spettacolo sono gli attori Giovanni Maria Currò e Ivan Giambirtone. Nel ruolo della protagonista Patrizia, Maria Pia Rizzo.

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